Attivo a Oristano l'ambulatorio per gli immigrati

Il servizio è aperto ogni giovedì dalle 15 alle 18 presso i locali del Poliambulatorio di via Michele Pira.

ORISTANO, 13 MARZO 2012 - E' stato attivato ad Oristano, nei locali del poliambulatorio di via Michele Pira, l'ambulatorio dedicato ai cittadini immigrati, sia comunitari che extracomunitari, temporaneamente presenti in Italia non in regola con le norme relative all'ingresso e al soggiorno.

L'obiettivo è quello di garantire loro l'assistenza primaria – visite mediche, prescrizioni per ulteriori accertamenti e consulenze specialistiche che si rivelino eventualmente necessarie – ed orientarli ai servizi ospedalieri e territoriali, come quelli dei Consultori e di Igiene Pubblica.

Con l'accesso all'ambulatorio, sarà rilasciato il documento con il codice STP (Straniero Temporaneamente Presente) e quello con il codice ENI (Europeo non iscritto al Servizio Sanitario Nazionale) che permetteranno agli stranieri di usufruire dell'assistenza sanitaria in ambito nazionale per un periodo di sei mesi, eventualmente rinnovabili.

Attivato in via sperimentale a partire dal novembre 2011 su proposta del Direttore del Distretto socio-sanitario di Oristano Antonio Delabona ed accolto con entusiasmo dalla Direzione Generale Asl, oggi il servizio è ormai entrato a regime e garantisce un'apertura settimanale, il giovedì dalle ore 15 alle 18.

L'attività sanitaria viene svolta da un medico specialista in Medicina interna, uno di Medicina generale e da alcuni infermieri volontari, con la disponibilità, nel caso se ne presenti l'esigenza, di medici Asl specialisti appartenenti a diverse branche e servizi: un lavoro in rete mirato a garantire una copertura sanitaria il più ampia e completa possibile anche a quei cittadini che hanno difficoltà a orientarsi nel percorso assistenziale di un paese straniero.

Nella fase di avvio ci si è avvalsi della collaborazione di mediatori culturali messi a disposizione dalla Provincia di Oristano, con i quali sono stati predisposti gli avvisi in lingua cinese, araba, pakistana, russa, francese ed inglese per pubblicizzare l'attivazione del servizio.

Da sottolineare che l'ambulatorio riveste non solo un'utilità sociale per coloro che resterebbero altrimenti privi di assistenza sanitaria, ma svolge anche una funzione di prevenzione sanitaria collettiva, in quanto permette di far emergere dal cono d'ombra della “clandestinità”, di prevenire e di curare malattie, a volte a rischio contagio, che sempre più spesso vengono veicolate dalla popolazione immigrata.

L'Azienda Sanitaria di Oristano, dopo le esperienze di Cagliari, Sassari ed Olbia – centri più grandi in cui il servizio è attivo da alcuni anni – ha voluto assicurare questo importante servizio anche agli immigrati presenti sul nostro territorio, che oggi rappresentano una realtà numericamente importante. Secondo le rilevazioni Istat 2011, in provincia di Oristano sono presenti 2.244 cittadini stranieri, di cui 821 uomini e 1.423 donne: un dato a cui, però, sfugge probabilmente una fetta di popolazione costituita dell'immigrazione irregolare. «Con l'attivazione dell'ambulatorio per immigrati – spiega Elisabetta Floris, responsabile del Servizio Socio-sanitario aziendale – stiamo rispondendo a quello che è uno dei principi del nostro servizio sanitario, ovvero la garanzia dell'assistenza a tutte le persone in maniera universale, senza alcuna discriminazione».

In questi mesi di apertura sperimentale, sono già stati diversi gli accessi: all'ambulatorio si sono già rivolte diverse decine di cittadini stranieri, per lo più provenienti dai paesi dell'est europeo, come Romania e Serbia, Bangladesh, Pakistan e Mali.
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