Sla, un libro e un documentario per raccontarla

Venerdì 29 giugno alle ore 18 al Centro servizi culturali di Oristano sarà presentato il libro 'Il mio viaggio nella Sla' di Antonio Pinna e il documentario 'Sla, in men che non si dica' di Antonello Carboni e Antonio Pinna

ORISTANO, 26 GIUGNO 2018 - Un racconto sulla condizione dei malati di SLA in Italia, ma anche un testo ricco di informazioni sui problemi dell’assistenza, dei caregiver familiari, del testamento biologico, della ricerca terapeutica e della comunicazione con i pazienti. Cosi si presenta 'Il mio viaggio nella SLA' di Antonio Pinna (Cuec editrice) che sarà presentato venerdì 29 giugno alle ore 18 al Centro servizi culturali di Oristano insieme al documentario 'Sla, in men che non si dica' di Antonello Carboni e dello stesso Antonio Pinna.

Il focus del viaggio è dato dai malati resilienti, quelli che hanno trasformato la malattia in risorsa per il miglioramento di sé stessi, non solo “hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo”, ma dall’ostacolo hanno tratto una forza, una leva interiore riannodando il loro passato con il presente della malattia. I protagonisti? Un sindacalista di malati di SLA come Salvatore Usala, venuto a mancare nel 2016, Anicetto Scanu che da malato gestisce ancora la sua emittente privata, Radio Sardinia nel Medio Campidano, Giuseppe Punzoni, autore del prezioso volumetto autobiografico “In men che non si dica”, Paolo Palumbo, il più giovane malato di SLA in Italia, sostenitore dello Sla Dream Team, il gruppo internazionale di ricercatori sulla patologia, Andrea Fanny Turnu, dj di Ales (Oristano) che ha fatto della sua passione musicale uno strumento di sostegno alla ricerca biomedica. In un capitolo viene documentata anche la vicenda di Walter Piludu e la sua battaglia per la legge sul testamento biologico.


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