In riferimento alla morte del feto avvenuta la scorsa settimana all'ospedale “San Martino” di Oristano, si precisa che si è trattato di una morte fetale endouterina, avvenuta cioè all'interno dell'utero materno e al di fuori del travaglio di parto, per cause ancora in fase di accertamento, anche se, dai primi rilievi effettuati, parrebbe trattarsi di complicanza imprevedibile e imponderabile, in una donna alla trentaseiesima settimana di gravidanza, cui mancavano ancora 3/4 settimane al termine della gestazione, ricoverata da un giorno per ipertensione nell'Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale San Martino di Oristano, sulla quale erano stati già avviati tutti gli esami del caso.
Accertata l'improvvisa assenza del battito cardiaco fetale, i medici hanno concordato con la paziente l'espletamento del parto tramite taglio cesareo.
Si sottolinea come l'evento sia accaduto spontaneamente e come l'intervento dei medici sia stato successivo alla morte del feto. Da parte dei sanitari è stato comunque fatto tutto il possibile per preservare la salute della donna e del feto nel breve periodo di degenza.
La Direzione della Assl di Oristano, i Medici e il Personale del Reparto di Ostetricia esprimono alla donna e ai suoi familiari la propria solidarietà e il proprio dispiacere per l'esito negativo della gestazione.