“Trasparenza all'anno zero, le amministrazioni fuorilegge”: precisazioni

ORISTANO, 23 GENNAIO 2015 - in merito all'articolo “Trasparenza all'anno zero, le amministrazioni fuorilegge”, pubblicato giovedì 22 gennaio 2015sul quotidiano "L'Unione Sarda", si sottolinea che la Asl di Oristano è stata impropriamente annoverata fra gli enti che non hanno pubblicato sul proprio sito istituzionale, nella sezione “Amministrazione trasparente”, la relazione annuale 2014 del Responsabile della Prevenzione della Corruzione sulle attività varate dall'Ente per arginare il fenomeno dell'illegalità all'interno della stessa amministrazione.

Tale relazione è stata regolamente pubblicata in data 24/12/2014 dal nostro Responsabile della Prevenzione della Corruzione, nella sottosezione “Altri contenuti” della stessa sezione “Amministrazione Trasparente”, come è possibile verificare. La decisione di pubblicare il documento in questa sezione è stata dettata dalla richiesta dell'Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) inviata alla nostra Asl il 12/12/2014 che indicava espressamente: “La Relazione dovrà essere pubblicata esclusivamente sul sito istituzionale entro il 31 dicembre nella sezione Amministrazione trasparente, sottosezione “Altri contenuti”. Pertanto, sulla base di tali indicazioni, la stessa scheda è stata collocata in quella posizione. Rendendoci tuttavia conto della scarsa visibilità che il documento ha in tale posizione, ci impegniamo quanto prima a darne maggior rilievo attraverso la creazione di un'apposita voce.

Cogliamo l'occasione per sottolineare che la Asl di Oristano, tutt'altro che insensibile al tema della legalità, è stata la prima Azienda Sanitaria in Sardegna a varare il piano anticorruzione e che, grazie alla completezza delle informazioni pubblicate sul proprio sito, ha ottenuto la promozione a pieni voti nel monitoraggio nazionale “Riparte il futuro” promosso dalla Rete nazionale anticorruzione “illuminiamo la salute”, fondata fra gli altri dalle associazioni Libera e Gruppo Abele di Don Luigi Ciotti. Oggi la nostra Asl è l'unica in Sardegna ed una delle poche in Italia ad aderire a tale Rete, che ha lo scopo di mettere a confronto le migliori pratiche in tema di legalità nelle Aziende sanitarie italiane: a questo riguardo abbiamo introdotto un modello la cui validità è stata riconosciuta a livello nazionale e che ci ha valso la pubblicazione della nostra esperienza in un articolo di prossima uscita sulla rivista specializzata “Territorio e salute”. Un impegno concreto, quello della nostra Asl, a illuminare le zone grige della sanità, che spiacerebbe vedere vanificato a causa di un documento pubblicato in una sede poco visibile, in ottemperanza a quanto previsto dall'Autorità Anticorruzione.

Il Commissario Straordinario
Maria Giovanna Porcu
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