Violenza sulle donne, concorso per le scuole

“In genere la parità è meglio” è il titolo del premio dedicato alla memoria del medico Roberta Zedda. Domande di partecipazione entro il 21 gennaio 2013.

ORISTANO, 28 DICEMBRE 2012 – Un concorso per le scuole della provincia promosso dall'Azienda Sanitaria Locale di Oristano in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Territoriale sul tema della violenza di genere dedicato alla memoria della dottoressa Roberta Zedda, aggredita e uccisa nel 2003 da uno squilibrato mentre svolgeva il suo turno nell'ambulatorio di guardia medica di Solarussa.

“In genere la parità è meglio” è il titolo del premio rivolto agli studenti degli istituti primari e secondari, che potranno presentare la domanda di partecipazione alla Asl entro le ore 12 del 21 gennaio 2013 attraverso il modulo che potrà essere scaricato dal sito aziendale (Vedi "Documenti correlati").

Gli allievi delle scuole primarie avranno poi tempo fino al 6 maggio 2013 per elaborare un disegno o un dipinto, un collage, una canzone, o una piccola scultura sul tema della parità di genere, mentre gli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado, potranno cimentarsi con un breve video, un testo, un fotolibro o un breve spettacolo teatrale, che dovrà consegnato entro la stessa data. La partecipazione non sarà singola, ma dell'intera classe o di gruppi di almeno 10 studenti appartenenti alla stessa scuola, per un montepremi complessivo di 4.400 euro da spendere per l'acquisto di materiale didattico.

«E' alle donne e gli uomini di domani, che abbiamo scelto di rivolgerci per affrontare un tema così urgente qual è quello della violenza sulle donne, puntando non solo sulla cura e sul sostegno alle vittime, ma su un aspetto altrettanto importante e necessario per arginare il fenomeno: la prevenzione» spiega il Direttore Amministrativo della Asl oristanese Maria Giovanna Porcu. Accanto alla costruzione di procedure sull'assistenza, la cura e la tutela delle vittime di violenza, l'Azienda Sanitaria ha infatti deciso di promuovere un percorso di sensibilizzazione delle giovani generazioni sulla parità fra i sessi, sull'importanza del rispetto di genere e sulla non violenza: «Questa ci sembra la via migliore per contribuire a risolvere un problema non solo sanitario, ma anche sociale e culturale» prosegue la dottoressa Porcu.

Le statistiche rilevano che in Europa la violenza rappresenta la prima causa di morte fra le donne tra i 16 e i 50 anni, mentre in Italia un omicidio su tre riguarda una donna uccisa dal proprio compagno. L'Istat stima che siano quasi 7 milioni le vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita, violenza che nella quasi totalità dei casi non viene neppure denunciata: circa il 96% delle aggressioni o lesioni subite da un partner resta sommersa.

Se non esistono dati precisi a livello locale, è vero però che le cronache restituiscono spesso anche nella nostra provincia casi di violenze, in particolare familiari, e gli episodi che emergono rappresentano solamente la punta dell'iceberg. «Per questo appare quanto mai necessario impegnarsi su questo tema, con tutti gli strumenti possibili, compreso quello di entrare nelle scuole per parlare del fenomeno» conclude il Direttore Amministrativo Asl. Un lavoro, quello portato avanti dall'Azienda sanitaria oristanese, che nasce sulla scorta della firma del protocollo d'intesa regionale sulla violenza di genere firmato lo scorso 25 novembre 2011 nella sede dell'Assessorato alla Sanità, ma che è diventato oggi un'eccellenza ed un unicum in Sardegna per l'impegno dell'Azienda nel costruire una rete fra istituzioni, enti e associazioni della provincia mirata a prevenire il cosiddetto “amore criminale” ed a sostenerne le vittime. Impegno che ha coinvolto, a livello aziendale, medici, ostetriche, infermieri nella stesura di procedure di accoglienza e assistenza alle vittime di violenza, definendo il percorso che queste dovranno seguire dal momento dell'accesso alle strutture socio-sanitarie alla presa in carico ed all'intervento.

Per ulteriori informazioni è possibile chiamare il numero 0783.317833 dal lunedì al venerdì, dalle ore 12 alle 13.


Documenti correlati:
Scarica il bando [file.pdf]
Scarica i moduli di partecipazione [file.doc]
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