'La salute delle donne': convegno sulla violenza di genere

Conferenza organizzata dalla Asl di Oristano giovedì 12 luglio al Teatro Garau di Oristano: fra gli ospiti, l'assessore regionale della Sanità Simona de Francisci.


ORISTANO, 10 LUGLIO 2012 - Nel mondo una donna su tre, tra i 16 e i 70 anni, è vittima dell'aggressività di un uomo. Un fenomeno preoccupante da cui non si discosta l'Italia, dove ogni anno vengono uccise in media 100 donne, per lo più dal proprio attuale o ex compagno. Si tratta di numeri in costante ascesa: nei primi sei mesi del 2012 i “femminicidi” nel Paese hanno già superato quota 60, ed è un dato in continuo aggiornamento. La Sardegna, dove attualmente non esiste un Osservatorio regionale, non sembra fare eccezione: anche qui si registrano quotidianamente episodi di violenza sulle donne. E ciò che emerge è solo la punta dell'iceberg, l'esito estremo di rapporti di sopraffazione fisica e psicologica troppo spesso coperti dal silenzio.

Anche la Asl, soggetto deputato alla prevenzione e alla cura della salute delle donne, ha un ruolo importante nel sostegno alle vittime di violenza, che spesso approdano nelle sale d'attesa dei Pronto Soccorso o nei Consultori familiari per chiedere aiuto, ma senza la volontà esplicita di denunciare i loro carnefici: creare dei percorsi dedicati di assistenza non solo sanitaria, ma anche psichica, giuridica, logistica è ciò che l'Azienda Sanitaria oristanese si propone di fare, realizzando, in rete con altri soggetti, una filiera che prenda in carico la donna globalmente, dal momento in cui si reca nella struttura sanitaria fino al momento del processo contro il suo aguzzino.

«Fino ad oggi il fenomeno è stato affrontato dalle istituzioni e dalle associazioni di volontariato in maniera episodica e disconnessa – spiega il Direttore Generale della Azienda Sanitaria Locale n. 5 di Oristano Mariano Meloni – mentre la nostra ambizione, in linea con quanto previsto dal protocollo regionale interistituzionale sul tema della violenza sulle donne, è quello di farci promotori e costruire sul territorio una rete di soggetti che lavorino insieme in modo coordinato per prevenire e contrastare, dal punto di vista culturale e sociale, questo fenomeno e per sostenere, dal punto di vista sanitario, giuridico, logistico, chi ne è vittima».

Da qui è nata l'esigenza di riunire tutti gli attori a diverso titolo interessati al problema in un convegno regionale che li vedrà confrontarsi sul tema “La salute delle donne: parliamo di violenza, non violenza e sicurezza: le donne e i minori” giovedì 12 luglio al Teatro Garau di Oristano, con inizio alle 8.30.

«L'incontro di giovedì vuole essere l'atto fondativo di un percorso da tracciare a livello provinciale – osserva il Direttore Amministrativo della Asl 5 Maria Giovanna Porcu, coordinatrice responsabile del progetto - sanitari, magistrati, avvocati, forze dell'ordine, rappresentanti dei Comuni e delle scuole saranno chiamati a mettere insieme ciascuno le proprie competenze e professionalità, ma anche evidenziare e superare le difficoltà attuali che impediscono che le vittime di violenza siano assistite e sostenute in maniera ottimale».

Il convegno, che vedrà la partecipazione speciale dell'assessore regionale dell'Igiene, sanità e dell'Assistenza sociale Simona De Francisci, sarà introdotto dal manager Meloni e si articolerà in tre sessioni.

Nella prima sessione, moderata dal Direttore Sanitario Asl Orlando Scintu e dalla coordinatrice del PLUS del distretto di Oristano Adriana Lai, interverranno il Direttore amministrativo dell'Azienda sanitaria Maria Giovanna Porcu, il questore di Oristano Piernicola Silvis, la psicologa Stefania Frigato, il Presidente del Tribunale di Oristano Modestino Villani e la presidentessa dell'Ordine provinciale degli Avvocati Donatella Pau.

Alla seconda sessione dei lavori, che vedrà come moderatori il Capo del Dipartimento di cure Chirurgiche del “San Martino” Antonio Onorato Succu e la consigliera regionale Gabriella Greco, parteciperanno la relatrice del gruppo Asl che ha lavorato sulle precedure da mettere in campo per contrastare la violenza Dina Ari; il sostituto procuratore Rossella Spano; l'avvocato Roberto Martani, fondatore della sezione oristanese dell'Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia - avvocati di famiglia.

Nel pomeriggio, introdotto dal brano dell'attrice Silvana Deidda, si aprirà la terza sessione dei lavori, moderata dal Direttore Amministrativo Maria Giovanna Porcu e dalla giornalista Vanna Fenu: a prendere la parola saranno le relatrici del gruppo Prevenzione della Asl 5 Marina Azzu e Teresa Chessa, la professoressa Maria Delogu, con un intervento sul ruolo della scuola per prevenire il fenomeno, le rappresentanti del Centro Antiviolenza di Oristano “Donna Eleonora” Giovanna Ibba ed Elisabetta Fenu, la coordinatrice del PLUS d Oristano Adriana Lai e la relatrice del gruppo Asl che si occupa di Formazione sul tema Alessadra Sarai.
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