Libera scelta del medico di famiglia nell'intera provincia

ORISTANO, 4 GIUGNO 2009 - Una decisione storica, unica in Italia, che ribalta una delle prassi più comuni all'interno del sistema sanitario: i cittadini residenti nella provincia di Oristano potranno scegliere il medico di famiglia da cui essere assistiti non solo entro i confini del proprio ambito territoriale di residenza, ma entro quelli dell'intera provincia.

Ciò significa che ogni cittadino potrà selezionare il medico di fiducia non più da un elenco di tre o quattro professionisti presenti nel suo territorio, ma potrà allargare la scelta a tutti i 138 medici di medicina generale convenzionati con la Asl n°5, che potranno, a loro volta, accogliere le richieste di assistere i pazienti residenti nell'intero territorio provinciale e aprire l'ambulatorio in diversi centri.

La decisione, di portata storica, è scaturita questa mattina dalla riunione del Comitato aziendale per la Medicina Generale e Pediatria di Libera Scelta, al quale hanno preso parte il manager Bruno Palmas e il direttore sanitario Nicola Orrù, i direttori dei distretti sanitario di Oristano Marcella Scanu, di Ales-Terralba Antonio Delabona e di Ghilarza-Bosa Francesco Pes, la responsabile dei Servizi di Accoglienza e continuità assistenziale del Distretto di Oristano Maria Cellina Cadoni e i rappresentanti dei medici di famiglia Sandro Usai e Mario Ennas. L'incontro è stato allargato ai rappresentanti delle associazioni Cittadinanzattiva, rappresentata da Gabriella Murru, Maria Grazia Fichicelli e Marietta Dessanai, e Adiconsum, per il quale era presente il segretario regionale Carlo Navarino, associazioni che ieri mattina avevano concordato con la direzione generale l'opportunità di proporre l'istituzione dell'ambito unico territoriale per la scelta di medici di famiglia e pediatri. Una proposta che, questa mattina, ha trovato anche l'accordo dei medici di famiglia.

«Un risultato notevole, in termini di qualità del servizio offerto e della libertà nella scelta della cura per i cittadini – ha affermato il direttore generale della Asl n°5 - che premia il merito e la professionalità dei medici e stimola il miglioramento e la riqualificazione dell'offerta sanitaria». In questo modo, con la liberalizzazione, di fatto, della scelta del medico di famiglia da parte dei cittadini, sarà sviluppato un sistema di confronto positivo fra i professionisti, mentre sul versante del cittadino starà a loro scegliere i migliori sul mercato, fermo restando il tetto massimo dei 1.500 assistiti per ciascun professionista.

Formalmente, la decisione dovrà essere ora ratificata dalla Regione, ma fin da subito, in ottemperanza a precise direttive – in particolare al decreto emanato dal Presidente della Repubblica nel 2003 – i cittadini che lo desiderano potranno rivolgersi agli uffici “Scelta e revoca del medico” per sfruttare questa opzione “allargata”, che sarà accettata d'ufficio e non più valutata dal Comitato Aziendale per la Medicina Generale, come accadeva finora.

Il prossimo passo da compiere nel senso di un ulteriore salto di qualità, come proposto dalla direzione aziendale e da Cittadinanzattiva nel corso della riunione odierna, sarà quello di rendere pubblici ed aggiornati i curricula dei medici di medicina generale, che potranno pubblicare sul sito della Asl, nel dettaglio, i dati relativi alla propria esperienza e all'aggiornamento professionale e alle modalità di offerta del proprio servizio.
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