Febbre del Nilo

zanzara
Il virus della Febbre del Nilo Occidentale, o WND (West Nile Disease) è stato isolato nella provincia di Oristano nel 2011. Nello stesso anno è stata attivata l'Unità di crisi sulla WND, che monitora costantemente la situazione epidemiologica e adotta le misure di protezione, sorveglianza e informazione.

Questa scheda contiene importanti informazioni che ci possono aiutare a riconoscere e prevenire il virus della Febbre del Nilo.

Che cos'è il virus della Febbre del Nilo Occidentale?
Il virus della WND è veicolato dall'Africa in Europa attraverso gli uccelli migratori (nella nostra provincia, fenicotteri e gruiformi) e trasmesso attraverso la puntura di zanzara sia all'uomo che agli animali.
Gli uccelli, sia migratori che stanziali (cornacchie, colombi, piccioni, falchi, astori ecc.) sono “serbatoio” della malattia: se punti dalla zanzara, i volatili sono in grado di infettare l'insetto che a sua volta, pungendo un altro animale o l'uomo, trasmetterà ad esso il virus.
L'uomo e il cavallo, invece, sono ospiti incidentali o ciechi della malattia: una volta contagiati, non la ritrasmetteranno. E' impossibile dunque, una trasmissione diretta della malattia da uomo a uomo, da cavallo a cavallo o da uomo a cavallo e viceversa.

Come si diffonde il virus?
La maggior parte delle volte, il WNV si diffonde attraverso la puntura di zanzara. Le zanzare si infettano quando si nutrono di sangue di uccelli infetti. Le zanzare infette possono poi diffondere il WNV agli uomini o ad altri animali quando pungono.
Il WNV non si diffonde mai attraverso il contatto diretto fra uomo e uomo, come per esempio toccando o baciando una persona con il virus.

Che cosa fare per prevenire il virus?
Il modo più semplice e migliore per evitare il virus della Febbre del Nilo è prevenire le punture di zanzara. Come?
- Quando si è all'aperto, si possono utilizzare repellenti per insetti contenenti sostanze efficaci come il DET, senza abusarne perché farmaci e sono sempre possibili effetti collaterali e seguendo attentamente le istruzioni sulla confezione.
- Le zanzare sono più attive al tramonto e all'alba: in queste ore, indossare indumenti a maniche lunghe e pantaloni o restare a casa.
- Installare le zanzariere alle finestre e alle porte per tenere fuori le zanzare.
- Svuotare l'acqua stagnante dai vasi di fiori, secchi, copertoni e barili.
- Cambiare spesso l'acqua delle ciotole per animali in modo che non ristagni
- Mantenere le piscine per bambini vuote, coprendole quando non vengono usate
- Trattare regolarmente (ogni 15 giorni circa) i tombini e i pozzetti di sgrondo delle acque piovane le zone di scolo e ristagno con prodotti larvicidi reperibili presso le farmacie
- Verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite
- Coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese
- Eliminare da stabili e abitazioni, coprendole con reti, eventuali covatoi dove possono annidarsi volatili infetti (come i piccioni).

Quali sono i sintomi del virus nell'uomo?
- Nessun sintomo nella maggioranza delle persone: Circa l'80% delle persone (circa 4 su 5) che sono affette da WNV non mostrano alcun sintomo.
- Sintomi più lievi in alcune persone. Fino al 20% delle persone che si infettano mostrerà sintomi che possono includere febbre, mal di testa e dolori muscolari, nausea, vomito, e talvolta ghiandole linfatiche gonfie (linfonodi ingrossati), o una eruzione cutanea sul petto, stomaco e schiena. I sintomi possono durare da pochi giorni ad alcune settimane.
- Sintomi gravi in poche persone. Circa una persona su 150 con infezione da WNV svilupperà una grave forma neuro-invasiva. I sintomi più gravi possono includere febbre alta, mal di testa, torcicollo, stato confusionale, disorientamento, coma, tremori, convulsioni, debolezza muscolare, perdita della vista, intorpidimento e paralisi. Questi sintomi possono durare diverse settimane e gli effetti neurologici possono essere permanenti.

In quanto tempo le persone infette si ammalano?
Di solito le persone sviluppano i sintomi tra i 3 e i 14 giorni dopo la puntura di zanzara.

Come viene trattata l'infezione dal Febbre del Nilo?
Il trattamento della malattia nell’uomo è sintomatico e non esiste un trattamento specifico per l'infezione da Febbre del Nilo Occidentale. Nei casi meno gravi, le persone che presentano una sintomatologia simile a quella influenzale con febbre, dolori articolari, debolezza e mal di testa possono essere trattati con antipiretici come la tachipirina.
Nelle forme gravi è necessario il ricovero ospedaliero dove il paziente viene monitorato e viene fornito supporto alle funzioni vitali compromesse.

Che cosa fare se si pensa di avere la Febbre del Nilo?
In caso di febbre di origine sconosciuta è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di fiducia. Le forme più lievi di Febbre del Nilo in genere migliorano da sole ed al massimo hanno necessità di farmaci antinfiammatori o contro la febbre.
Se si sviluppano sintomi come ad esempio mal di testa particolarmente forti e confusione, è opportuno rivolgersi immediatamente al proprio medico di famiglia anche perché il tempo in questi casi è determinante per una immediata presa in carico del paziente da parte di una struttura ospedaliera.
E' opportuno che anche le donne incinte o le madri che allattano contattino il proprio medico di famiglia se sviluppano sintomi che potrebbero essere riconducibili al WNV.

Qual è il rischio di ammalarsi di Febbre del Nilo?
- Le persone di età superiore ai 50 anni e quelle affette da malattie croniche hanno un maggiore rischio di contrarre la malattia in forma più grave, per questo dovrebbero prestare particolare attenzione ad evitare le punture di zanzara.
- Stare all'aperto nelle ore serali vuol dire essere a rischio
Più tempo si trascorre all'aperto più ci si espone al rischio di punture da parte di zanzare infette. É necessario quindi prestare attenzione se si sosta molto tempo all'aperto.
- Il rischio di contrarre la malattia attraverso le procedure mediche (trasfusioni e trapianti) è molto basso
Tutto il sangue donato viene controllato prima di essere utilizzato. Il rischio di contrarre il virus della Febbre del Nilo attraverso trasfusioni di sangue e trapianti di organi è molto ridotto e non dovrebbe impedire alle persone che hanno bisogno di un intervento chirurgico di non averlo. In caso di dubbi, rivolgersi al medico.

Qual è il periodo a maggiore rischio?
Il virus della Febbre del Nilo si presenta con un andamento stagionale: divampa in estate, quando le larve di zanzare si schiudono e continua fino all'autunno.

Come proteggere i cavalli?
Nel cavallo, la malattia si manifesta con sintomi neurologici e motori. La letalità è molto bassa, ma è importante intervenire per tempo con una terapia specifica o, in presenza di un focolaio, vaccinare il capo.
Il vaccino può essere richiesto presso i veterinari libero professionisti e deve essere ripetuto ciclicamente per immunizzare l'animale.
Solamente nelle sedi di focolaio (allevamenti in cui è stato accertato il virus) è vietata la movimentazione, se non dietro autorizzazione della Asl n.5, mentre non ci sono particolari restrizioni per gli altri allevamenti. Tuttavia, per motivi precauzionali, è consigliabile non far entrare cavalli provenienti da altre zone nel perimetro di quelle sottoposte a contagio.

Aiutaci a monitorare il virus
La Febbre del Nilo si trasmette dai volatili all’uomo attraverso la puntura di zanzara. Per capire se e dove il virus sta circolando, è prevista una doppia sorveglianza: la prima è quella sugli insetti catturati con trappole collocate in prossimità delle zone umide; la seconda è effettuata sugli uccelli abbattuti per depopolamento (è il caso delle cornacchie) o trovati morti. Maggiore è il campione di volatili raccolto, maggiore è l’attendibilità dei risultati.

Per questo, è importante anche il tuo contributo. Come? Se vedi un uccello morto per strada, in un parco o in qualsiasi altro luogo, segnalalo ai servizi veterinari Ats-Assl di Oristano al numero di telefono 0783.317767 (attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00-14.00). I veterinari lo preleveranno e lo faranno analizzare.


Documenti correlati:
Manifesto file.pdf]
Brochure informativa [file.pdf]
Piano nazionale integrato di sorveglianza e risposta al virus della West Nile - 2016 [file.pdf]
Piano regionale integrato per la sorveglianza della West Nile 2015-2018 [file.pdf]
- allegati wnd [file.zip]
La malattia del Nilo occidentale in provincia di Oristano - situazione umana (agg. 2017) [file.pdf]
La malattia del Nilo occidentale in provincia di Oristano - situazione animale (agg.2017) [file.pdf]