Anche a Oristano la Giornata Mondiale della sicurezza delle cure, dedicata a gravidanza e parto

Giornata sicurezza cure
ORISTANO, 17 SETTEMBRE 2021 – Oggi, venerdì 17 settembre, anche all’ospedale San Martino di Oristano si celebra la Giornata mondiale dedicata alla sicurezza delle cure e della persona assistita, introdotta nel 2019 dall’Organizzazione mondiale della sanità. Quest’anno l’evento, giunto alla sua terza edizione, sarà dedicato alla sicurezza del parto e della nascita (Safe maternal and newborn care), tema cruciale per il sistema sanitario e indicatore fondamentale del suo buon funzionamento.

Lo slogan dell’edizione 2021, “Act now for safe and respectful childbirth”, che si traduce in “Agisci ora per un parto sicuro e rispettoso”, richiama l’importanza strategica delle cure e dell’assistenza sanitaria non solo al momento del parto, ma anche in tutto il periodo della gravidanza e già a cominciare dalla fase preconcezionale, nella preparazione alla gravidanza e al concepimento, attraverso stili di vita che mirano a preservare la salute e la fertilità degli individui.

Nei mesi della gravidanza si gettano le basi per la salute futura del nascituro: alcune condizioni patologiche della vita adulta, come ipertensione, diabete, e cardiopatie, hanno la loro origine in utero, perciò la medicina ostetrica riveste un’importanza strategica.

Con la Giornata mondiale sulla sicurezza del parto e della nascita, l’unità operativa di Ginecologia e Ostetricia del San Martino, guidata dal dottor Giovanni Maricosu, celebra simbolicamente l’impegno quotidiano volto al miglioramento dei percorsi clinici, all’aggiornamento degli operatori sanitari, all’assistenza delle emergenze ostetriche e alla promozione di una comunicazione efficace, in un’ottica di gestione e riduzione del rischio ostetrico.

«Cosa significa sicurezza delle cure rivolte alla gravidanza e al parto? - spiegano gli specialisti del “San Martino” - Si entra nel cuore di un miglioramento continuo dell’assistenza e di un’ottimizzazione dell’organizzazione dei sistemi sanitari. Si tratta non solo di ridurre la variabilità nei trattamenti, di ricorrere alla medicina basata sulle prove di efficacia, di aggiornare la pratica medica con risorse informative di pronto accesso e disponibili al letto del paziente, ma anche di rinnovare costantemente la tecnologia sanitaria, di far dialogare in modo efficiente ed efficace i servizi e i reparti ospedalieri, di migliorare la comunicazione tra gli operatori sanitari e con i pazienti: tutti devono sentirsi coinvolti nell’impresa sanitaria per garantire un’assistenza più sicura ed efficace».
Condividi su: