Riaperto il Pronto Soccorso dell'ospedale San Martino di Oristano

ORISTANO, 29 MARZO 2020 – Ha riaperto al pubblico questa mattina il Pronto Soccorso dell'ospedale San Martino di Oristano, che nella tarda serata di ieri aveva dovuto temporaneamente sospendere l'attività per il contemporaneo afflusso di sei pazienti con sintomi respiratori.

Sono state sanificate in mattinata l'area della Radiologia e quella del Pronto Soccorso, dove erano transitati alcuni dei pazienti con sospetto Covid, così da garantire la ripresa delle attività nel minor tempo possibile.

I pazienti sospetti sono stati tutti presi in carico nel rispetto dei protocolli indicati: tre di loro, in condizioni più critiche, permarranno fino all'esito del tampone nell'area di osservazione breve che ospita i sospetti casi Covid, altri sono stati inviati in isolamento domiciliare sulla base delle indicazioni del servizio di Igiene Pubblica, per altri è caduto il sospetto del Coronavirus, per cui sono stati destinati ad altri reparti.

Sui pazienti sono stati già eseguiti i tamponi e se ne attende ora l'esito.

«Occorre sottolineare e chiarire che si tratta di un'apertura condizionata dal fatto che, finchè non arriverà l'esito dei tamponi e l'eventuale trasferimento in altra struttura, l'area Covid sarà interamente occupata – spiega la direttrice del Pronto Soccorso Priscilla Ongetta – Invitiamo quindi la popolazione a rivolgersi al Pronto Soccorso solo per gravi necessità».

Si precisa che, in questo frangente, non è mai stata sospesa l'attività di pronto soccorso pediatrico, né di quello ostetrico, mentre grazie alla collaborazione dell'Unità operativa di Medicina Interna e del Servizio 118, tutti gli altri pazienti che attendevano al Pronto soccorso sono stati presi in carico e nessuno è stata rinviato a casa.

«E' doveroso un ringraziamento a tutti i nostri operatori di Pronto Soccorso, 118, Medicina e gli altri reparti coinvolti, che hanno gestito e stanno gestendo questa emergenza con il massimo dell'impegno e della professionalità» dichiara il direttore Mariano Meloni.
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