San Martino, la Psichiatria si apre all'arte

ORISTANO, 25 LUGLIO 2019 – Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura dell’ospedale San Martino di Oristano apre le sue porte al teatro e alla musica: oggi, alle 18.30, nel reparto andrà in scena un estratto dello spettacolo “Eterno divenire” di Andrea Cutri, musical che racconta la storia d’amore tra la poetessa Elizabeth Barrett e il poeta Robert Browning. Accanto all’accompagnamento musicale di Cutri alla chitarra, reciteranno Mirella Lutzu e Davide Cadelano, con la presentazione di Annalisa Contini.

Pazienti, familiari, operatori del Dipartimento di Salute Mentale e volontari potranno assistere alla rappresentazione teatrale in un’insolita cornice, quella del Servizio di Psichiatria: «Il nostro obiettivo – spiega il dottor Gianfranco Pitzalis, direttore del Dipartimento di Salute mentale e Dipendenze dell’ Ats zona centro – è quello di portare l’arte, la musica, il teatro o, in una parola, la vita, dentro un reparto in cui i pazienti trascorrono lunghi periodi, per creare occasioni di socializzazione, integrazione e benessere».

Quello di oggi è il secondo evento artistico promosso all’interno del Servizio psichiatrico del San Martino, diretto dal dottor Antonio Maria Laddomada, che lo scorso 16 luglio aveva ospitato il concerto “Aria d’estate” del duo di chitarra classica Matteo Orani e Nicola Demontis, allievi del Conservatorio di Cagliari. Da sottolineare che, considerata la finalità degli eventi, tutti gli artisti delle due date in calendario hanno scelto di esibirsi gratuitamente: per questo, a loro va la gratitudine e il riconoscimento della Assl di Oristano.

Gli spettacoli musicali e teatrali vanno ad arricchire una lunga lista di iniziative promosse all’interno del reparto grazie alla presenza dell’educatore Fabio Orani e alla collaborazione attiva di tutto il personale: le attività di giardinaggio, i laboratori artistici, di pittura e riciclo, il cineforum sono le attività avviate di recente per favorire l’umanizzazione delle cure e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

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