Organici e Centro trasfusionale Oristano, i chiarimenti di ATS Sardegna

Ospedale San Martino Oristano
SASSARI, 1 DICEMBRE 2018 – Purtroppo ancora una volta condizioni delicate e complesse vengono utilizzate, con prospettive strumentali, per attaccare un'organizzazione, l'Ats, che ha come unico e preciso mandato quello di prendersi cura di tutti i pazienti sardi, qualunque sia la loro Area di residenza.

Il problema degli organici di personale sanitario, soprattutto di alcune discipline, è un tema critico di portata non solo locale, ma nazionale e internazionale, come sa bene chiunque conosca la materia.
Nello spacifico, ATS Sardegna ha esaurito tutte le graduatorie concorsuali regionali valide per Cardiologi, bandito due mobilità che, come dovrebbe essere noto a chiunque avesse cura di informarsi, non hanno richiamato nessun professionista da altre regioni. Si è dovuta attendere la specializzazione dei cardiologi delle scuole sarde, ad agosto, per bandire un concorso con una qualche possibilità di positiva risposta, e, in attesa dei tempi tecnici per la sua conclusione, una urgente selezione a tempo determinato. A fronte di un fabbisogno ben più ampio, solo in 9 hanno deciso di lavorare nelle diverse ASSL. Grazie alla ASL unica, una gestione unitaria delle graduatorie (piuttosto che la pregressa frammentazione con rincorse di idonei tra le vecchie ASL nelle diverse graduatorie con gli stessi nominativi, lasciati pure nel lungo precariato oggi sanato) ha reso possibile un'equa, anche se ancora non sufficiente, assegnazione dei professionisti alle Aree più carenti. 

Per quanto riguarda il Centro trasfusionale di Oristano solo grazie all'unicità dell'Azienda Sanitaria regionale sarà possibile che una professionista, da anni precaria e finalmente assunta a tempo indeterminato, possa continuare, una volta terminate le procedure necessarie, a garantire la continuità del proprio servizio a Oristano. Anche in questo settore sono state esaurite tutte le graduatorie concorsuali ed anche di selezione valide a livello regionale, e perciò è stata bandita una nuova selezione per tempo determinato (scadenza domande al 12 dicembre) con  parallela attivazione di un nuovo concorso a tempo indeterminato (secondo le attuali politiche di stabilità dei rapporti di lavoro, in precedenza non praticate seppure non lo si ricordi); nel frattempo, si era già proceduto a chiamare altri due professionisti attingendo anche da una graduatoria dell'AOU di Sassari per la risoluzione di altre situazioni che sono problematiche in tutta la regione, a causa anche di pensionamenti ed assenze per malattie. 

Solo una difficile regia dalla prospettiva aziendale, con visione di medio e lungo periodo su tutto il territorio regionale, sta consentendo di limitare al minimo possibile i disagi per i pazienti legati alla drammatica carenza di professionisti pur con il mantenimento di tutti i punti di offerta assistenziale ospedaliera, grazie al continuo, proficuo e positivo dialogo con i singoli responsabili delle strutture aziendali, e nonostante le negative superficiali strumentalizzazioni altrettanto continue.
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