Formazione continua

Le norme di legge e gli strumenti di pianificazione nazionale e regionale in materia di sanità orientano le Aziende alla formulazione dei propri strumenti di programmazione in logica di miglioramento della qualità dei propri servizi, sulla base dei risultati delle attività di verifica e delle azioni correttive individuate. Il D.Lgs. 229/99 e gli atti di programmazione nazionale e regionale dettano specifiche indicazioni sullo sviluppo delle competenze dei professionisti dei sistemi sanitari più specificamente in riferimento a:
• le norme per la formazione degli operatori dei Servizi Sanitari Regionali;
• la struttura organizzativa e le funzioni attribuite alla formazione permanente;
• la definizione del concetto di formazione continua e le relazioni con i percorsi di formazione professionale.

Dato atto della necessità di recepire le indicazioni del D.M. 5/7/2000 che costituisce la Commissione Nazionale per la Formazione Continua in Medicina e definisce la funzione ad esso assegnata, in coerenza con l’art. 16-ter, comma 1 del D.Lgs n° 502/1002 e successive modifiche e integrazioni, si afferma la scelta aziendale di attribuire all’adozione del sistema di gestione delle attività di formazione continua del personale valore strategico nella definizione e nella realizzazione dei propri obiettivi, in linea con la missione e le politiche aziendali.

Alla struttura operativa vengono attribuite le seguenti funzioni:
• analisi dei bisogni, delle strategie e degli obiettivi in materia di formazione organizzativa, manageriale, tecnico-professionale finalizzate alla stesura del "Progetto Formativo Aziendale" quale strumento per il miglioramento della organizzazione aziendale e delle “performance” delle sue articolazioni organizzative;
• progettazione, supporto alla gestione e valutazione degli interventi formativi;
• gestione dei percorsi e dei progetti di formazione accreditabili secondo le logiche dell’ECM;
• promozione della creazione e sviluppo di progetti per una offerta formativa tarata sulle esigenze prioritarie delle unità operative aziendali e degli operatori (formazione in ingresso e formazione permanente) e per una offerta formativa all’esterno;
• armonizzazione delle politiche aziendali in materia di formazione permanente, di formazione professionale, di didattica universitaria finalizzate allo sviluppo organizzativo, alla promozione e alla valutazione della competenza clinica e della appropriatezza delle cure.