Intervallo e nuova chiamata

Quanto tempo passa tra un esame e l'altro?
Pap-test
Tre anni

Mammografia
Due anni

Esame di sangue occulto nelle feci
Due anni

Perché è stato definito un intervallo così lungo?
Pap-test
Il tumore del collo dell’utero ha uno sviluppo lento e secondo molti studi scientifici il pap-test, nella maggior parte dei casi, può essere effettuato anche con una periodicità fino a 5 anni. Tre anni è, quindi, un tempo sufficiente per fare la diagnosi precoce nella grande maggioranza dei casi. È tuttavia utile che la donna presti particolare attenzione alla eventuale comparsa di sintomi, quali perdite anomale di sangue dalla vagina, e ne parli al medico curante.

Mammografia
È stato dimostrato che due anni è un tempo sufficiente per fare la diagnosi precoce nella grande maggioranza dei casi.
Molti studi scientifici hanno dimostrato che il vantaggio di un intervallo più corto è limitato. È tuttavia utile che la donna presti particolare attenzione alla eventuale comparsa di sintomi, quali dolore al seno o secrezioni dai capezzoli, e li segnali al medico curante.

Sangue occulto nelle feci
È stato dimostrato che due anni è un tempo sufficiente per fare la diagnosi precoce nella grande maggioranza dei casi.
Molti studi scientifici hanno dimostrato che il vantaggio di un intervallo più corto è limitato.

Cosa si deve fare quando è ora di ripetere l’esame?
Pap-test
Il successivo controllo viene prenotato direttamente dagli operatori del centro di screening. Alla scadenza del periodo di intervallo, l’interessata riceve una lettera a domicilio, nella quale sono contenute le indicazioni necessarie.

Mammografia
Il successivo controllo viene prenotato direttamente dagli operatori del centro di screening. Alla scadenza del periodo di intervallo, l’interessata riceve una lettera a domicilio, nella quale sono contenute le indicazioni necessarie.

Sangue occulto nelle feci
Il successivo controllo viene prenotato direttamente dagli operatori del centro di screening. Alla scadenza del periodo di intervallo, l’interessata/o riceve una lettera a domicilio, nella quale sono contenute le indicazioni necessarie.