"Importante disdire le visite a cui non ci si presenta"

Per farlo si può chiamare ai numeri Cup 1533 dal telefono fisso o 0783.317293 da telefono cellulare (entrambi attivi dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 18) o connettersi al sito cup.sardegnasalute.it.

ORISTANO, 14 OTTOBRE 2020 – Con il riavvio delle visite e degli esami ambulatoriali dopo la sospensione delle attività causata dal Covid-19, è riemerso prepotentemente il fenomeno del drop out, ossia degli utenti che dopo aver prenotato una prestazione sanitaria non si presentano poi per usufruirne. Questo accade nonostante gli operatori del Cup (Centro unico di prenotazione) siano impegnati, a partire dallo scorso giugno, a richiamare e riprenotare a breve termine le persone la cui visita era stata sospesa.

Attualmente si stima che, in alcuni casi, il 30 per cento degli utenti arrivi a disertare la visita prenotata senza disdirla anticipatamente: un gesto che, se già in precedenza comportava uno spreco di risorse umane in termini di operatori sanitari impegnati e pesava inutilmente sui tempi d’attesa, oggi – considerata la necessità di recuperare circa tre mesi di visite programmate – risulta ancora più gravosa.

Per questo motivo, la Ats-Assl Oristano si appella a tutti i cittadini perché aiutino il sistema sanitario a funzionare meglio: «Se, per diversi motivi, non è più possibile presentarsi a una visita o un esame prenotati – afferma la direttrice Assl Valentina Marras – è doveroso disdirli: questo permetterà di liberare un posto e di poter prenotare un altro utente, aiutandoci a scalare più rapidamente le liste d’attesa».

Come fare per disdire?
Le modalità sono due: è possibile chiamare ai numeri Cup 1533 dal telefono fisso o 0783.317293 da telefono cellulare (entrambi attivi dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 18) oppure connettersi al sito cupweb.sardegnasalute.it nel caso in cui la visita o l’esame sia stato prenotato online. È importante poi che la visita sia disdetta almeno 48 ore prima della data prenotata, così da dare la possibilità ad un altro utente di coprire quel posto.

«I nostri specialisti ed operatori Cup sono impegnati, fin dal mese di giugno, a fare tutto il possibile per permettere agli utenti di recuperare le visite sospese e garantire la ripresa delle attività: anche ai cittadini chiediamo di fare la propria parte con questo semplice gesto di responsabilità» conclude la direttrice Assl.

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