“San Martino”, trasferimento di Chirurgia generale e Urologia

Ospedale San Martino Oristano
ORISTANO, 23 LUGLIO 2020 – Da domani, venerdì 24 luglio, le Unità operative di Chirurgia generale e di Urologia dell'ospedale “San Martino” di Oristano saranno trasferite dal sesto piano del corpo P al secondo piano del corpo M della stessa struttura.

La scelta della nuova dislocazione da parte della direzione dei presidi ospedalieri Assl Oristano è stata dettata sia dall'esigenza di garantire una maggiore qualità alberghiera ai pazienti, che saranno ospitati in ambienti nuovi, moderni e confortevoli, sia dalla vicinanza al blocco operatorio, che sarà raggiungibile attraverso un percorso più breve e diretto.

Dotato di 30 posti letto, il nuovo reparto dispone di 4 stanze singole e 13 doppie, tutte con bagno proprio. Di questi, dai quattro ai cinque posti letto saranno dedicati all'Urologia, mentre si sta procedendo al completamento degli spazi presenti nello stesso piano per avere a disposizione ulteriori venti posti letto di degenza.

Il trasferimento delle Unità operative di Chirurgia e Urologia, che sarà effettuato cercando di recare il minimo disagio ai pazienti, rientra in un più ampio programma di riorganizzazione del “San Martino” reso necessario dalle nuove misure di sicurezza imposte dall'emergenza Covid-19.

In particolare, la logica della nuova dislocazione ospedaliera è finalizzata a separare nettamente gli spazi dedicati agli utenti esterni (che accedono agli ambulatori o ai servizi ospedalieri per visite, analisi, prelievi, esami e controlli giornalieri) e quelli riservati ai reparti di degenza, così da evitare interferenze fra gli uni e gli altri e limitare al massimo le possibili occasioni di contagio.

Per questo motivo, al piano terra dell'ospedale, negli spazi in precedenza destinati al Servizio di Diabetologia (trasferito al Poliambulatorio), sono stati dislocati tutti gli ambulatori destinati ai pazienti non ricoverati: quelli di Cardiologia, Urologia, Chirurgia, Ortopedia, ambulatorio del piede diabetico ed ambulatori intramoenia (o libero professionali). Qui sono stati creati dei percorsi unidirezionali che hanno l'obiettivo di evitare possibili contatti o assembramenti fra utenti. Allo stesso scopo, l'accesso ai servizi può avvenire esclusivamente su prenotazione e con un adeguato distanziamento temporale fra i pazienti per permettere la sanificazione degli ambienti.

Nel corpo F, sempre con accesso diretto dall'esterno, si trova invece tutto il polo dedicato alle donne – dagli ambulatori ginecologici a quelli degli screening oncologici – mentre nel sottopiano della stessa struttura sono stati dislocati gli ambulatori Tao (Terapia Anticoagulante Orale) e, prossimamente, sarà trasferito anche il nuovo Centro prelievi del Laboratorio Analisi, che sarà nettamente potenziato quanto a numero di box per i prelievi.

Una piccola rivoluzione, quella del “San Martino”, che non solo permetterà di mettere in sicurezza i percorsi di cura, ma di offrire agli utenti spazi più moderni e razionali, studiati per semplificare gli accessi ai pazienti, aggregando i servizi in maniera funzionale agli utenti, abbattere le file e i tempi d'attesa per le visite, garantire una maggiore qualità infrastrutturale.
Condividi su: