Giornata contro lo spreco alimentare: le raccomandazioni Assl

ORISTANO, 5 FEBBRAIO 2019 – Secondo dati forniti nel 2017 dal banco Alimentare e dalla Caritas, in Italia nel settore della ristorazione organizzata ogni anno si producono oltre 210.000 di tonnellate di eccedenze delle quali è stimato un recupero di solo il 12% . I dati FAO dicono che il valore degli sprechi alimentari si aggira intorno ai 15 miliardi l'anno (circa lo 0.88% del PIL) e che per l'80% deriva da spreco domestico.
Anche se la sensibilità dei cittadini rispetto al problema è cambiata, molto ancora resta da fare. «La Giornata contro lo spreco alimentare 2019, che si celebra oggi, martedì 5 febbraio 2019, è un'occasione per fare un'analisi più accurata dei nostri comportamenti quotidiani nella gestione della dispensa, della spesa e del riciclo, considerando quanto potrebbe incidere un nostro atteggiamento più attento, sia sul bilancio familiare sia sull'ambiente» spiega la responsabile del'Unità operativa di Igiene della nutrizione del Sian (Servizio di Igiene degli Alimenti e Nutrizione) della Assl di Oristano Anna Maria Marrocu. Dalla spesa intelligente – acquistare solo ciò che si prevede di utilizzare – al riciclo del cibo non consumato – sono molti gli accorgimenti che possono consentire di non sprecare a tavola.

La legge 166 del 2016 detta le disposizioni sulla donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi e le linee di indirizzo, emanate dal Ministero della Salute ad aprile 2018, rivolte agli enti gestori di mense scolastiche, aziendali e ospedaliere, sociali e di comunità, al fine di prevenire e ridurre lo spreco connesso alla somministrazione degli alimenti. Le linee guida sottolineano che le regioni potrebbero individuare pratiche virtuose di recupero dei pasti da mettere a disposizione dei vari attori, per consentire l'attuazione di strategie mirate alla prevenzione degli sprechi alimentati.

Anche il Servizio di Igiene della nutrizione della Assl si prefigge di avviare nel 2019 una campagna informativa di sensibilizzazione al problema destinata non solo alle strutture di ristorazione collettiva, ma anche a quelle pubbliche e al consumatore privato. Il problema degli sprechi alimentari infatti riguarda a diverso titolo tutti i settori della società e implica responsabilità civili e morali, oltre che ripercussioni sull'ambiente e in generale sull'equilibrio economico del paese.


Documenti correlati:
Linee guida nazionali riduzione sprechi alimentari (16-04-2018) [file.pdf]
Legge 166/2016 - Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi.[file.pdf]
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