Inclusione sociale: i vincitori della rassegna 'Sulla via dei Re magi'

sulla via dei re magi 2017
Conclusa la sedicesima edizione della manifestazione organizzata per favorire l’inclusione sociale delle persone con disagio psichico.

ORISTANO, 9 GENNAIO 2018 – Si è conclusa ieri nella sala della Società di mutuo soccorso di Oristano la sedicesima edizione della rassegna di presepi ‘Sulla via dei re magi’, manifestazione organizzata dal Centro per l’autonomia di Oristano in collaborazione con il Dipartimento di Salute mentale e dipendenze e il Servizio sociosanitario della Ats-Assl di Oristano per favorire l’inclusione sociale delle persone con disagio psichico. Presenti alla cerimonia il direttore della Ats-Assl Oristano Mariano Meloni, il direttore del Dipartimento di salute mentale e dipendenze Gianfranco Pitzalis, l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Oristano Gianna De Lorenzo, che hanno rimarcato l’importanza dell’iniziativa per favorire l’inclusione sociale delle persone con disagio mentale. Ospite speciale della giornata è stato il musicista sardo Moses Concas, che si è esibito in una performance con l’armonica.

Su circa 140 presepi messi a concorso da privati, istituzioni, enti, esercizi commerciali, provenienti anche dalla penisola, ad aver ottenuto il miglior punteggio, dato dalla somma dei ‘mi piace’ ricevuti su Facebook e della giuria, è stata la sacra rappresentazione allestita dalla ludoteca ‘San Nicola’ di Oristano. Il lavoro più social è stato quello della scuola ‘Suor madre Teresa Quaranta’ di Oristano, mentre il premio della critica è andato al presepe in movimento creato da Antonello Lampis di Guspini. Numerosi riconoscimenti sono stati attribuiti ad altri partecipanti: il premio ‘integrazione con la scuola’, andato all’istituto ‘Croce’ di Oristano, vincitore della scorsa edizione, ‘integrazione con il territorio’, assegnato a Miranda Scalas e Donatella Casas, quello di ‘buon vicinato’, consegnato alla parrocchia Maria Immacolata Vergine di Oristano e l’originale ‘premio alla tenacia’ attribuito alla Casa famiglia di Guspini.



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