Ospedali a misura di donna: premiate le strutture dell'Ats Sardegna

bollini rosa
SASSARI, 5 DICEMBRE 2017 - C'è anche il San Martino di Oristano fra i quattro ospedali dell’Azienda per la Tutela della Salute della Sardegna che hanno ottenuto i Bollini Rosa per il biennio 2018-2019, il prestigioso riconoscimento assegnato da Onda (Osservatorio Nazionale per la salute della donna) alle strutture ospedaliere attente alla salute femminile, che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne.

Alla cerimonia di premiazione, questa mattina a Roma nella sede del Ministero della Salute, ha partecipato per la Ats-Assl di Oristano la dottoressa Roberta Porceddu, dirigente della Direzione Sanitaria del San Martino e referente aziendale del programma “Bollini rosa”.

Insieme al San Martino, che ha ottenuto due bollini, ci sono il Santissima Trinità di Cagliari e il San Francesco di Nuoro, a cui sono stati assegnati rispettivamente tre bollini, ed il Giovanni Paolo II di Olbia, a cui è andato un bollino. Gli ospedali dell’Ats Sardegna si sono distinti per l’offerta di percorsi di diagnosi e cura delle patologie ostetriche e ginecologiche, per i servizi offerti a gestanti e neomamme, per i protocolli di assistenza e accoglienza dedicati alle donne.

Particolarmente soddisfatto il Direttore Sanitario dell’Ats Francesco Enrichens che dichiara come «da sempre le donne sono le custodi della salute nella famiglia come nella società. Credo che dedicare a loro la giusta attenzione sia un investimento di buona sanità oltre che un dovere morale».

L'ospedale oristanese, in particolare, si è distinto per l'ampia offerta di servizi all'interno dell'Unità operativa di Ginecologia e Ostetricia, diretta dal dottor Antonio Onorato Succu, in cui sono presenti un pronto soccorso ostetrico-ginecologico, ambulatori per la diagnosi e cura di endometriosi, cisti ovariche, fibromatosi uterina, tumori dell’endometrio, ovarici e della cervice, percorsi diagnostico-terapeutici dedicati alle patologie del pavimento pelvico e uro-ginecologiche benigne, quelli dedicati alla gravidanza fisiologica e a rischio, per la prevenzione del parto pretermine, per il dolore cronico post-partum, per l'ecografia e la diagnosi prenatale. Alle gestanti, grazie alla collaborazione con l'Unità di Anestesia e Rianimazione, è offerta la possibilità di effettuare il parto indolore gratuito 24 ore su 24, sette giorni su sette e quella di donare il sangue cordonale, mentre le neomadri possono beneficiare del contatto precoce (skin to skin) con il neonato in sala parto e trascorrere gran parte del tempo con il bambino accanto durante il periodo di degenza.

Altro punto di forza del San Martino, per ciò che riguarda la medicina di genere, è l’attenzione dedicata alle donne che rischiano di sviluppare o che hanno già sviluppato il diabete in gravidanza: il servizio di Diabetologia, coordinato dal dottor Gianfranco Madau, dedica alle gestanti a rischio un protocollo diagnostico terapeutico che punta su corretta alimentazione e sani stili di vita per evitare l’insorgenza della malattia o ridurne gli effetti.

Ma ad aver fatto meritare all’ospedale di Oristano i due bollini rosa è anche e soprattutto il percorso di assistenza e accoglienza per le donne vittime di violenza attivato dal Pronto Soccorso, diretto dal dottor Salvatore Manca: alle donne che hanno subito lesioni o maltrattamenti viene assegnato uno speciale ‘codice rosa’, che permette la presa in carico delle pazienti da parte di personale specificamente formato, in spazi riservati, ed in rete con altri servizi del territorio che offrono sostegno alle vittime di violenza.

A livello nazionale sono stati 306 gli ospedali premiati: 71 hanno ottenuto il massimo riconoscimento (tre bollini), 183 due bollini e 52 un bollino. La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario composto da oltre 300 domande suddivise in 16 aree specialistiche. Un’apposita commissione multidisciplinare, presieduta dal Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Walter Ricciardi, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali nella candidatura, considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza e il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate.

Tre i criteri di valutazione con cui sono stati giudicati gli ospedali candidati, la presenza di aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile, l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e l’offerta di servizi rivolti all’accoglienza e presa in carico della paziente, come la telemedicina, la mediazione culturale, l’assistenza sociale.
Diverse le novità di questa edizione del bando: sono state introdotte due nuove specialità, la geriatria e la pediatria,è stata valutata anche la presenza di percorsi “ospedale-territorio” soprattutto nelle aree specialistiche che riguardano patologie croniche come cardiologia e diabetologia e, nell’ambito dell’accoglienza in ospedale, da quest’anno è stato dato rilievo anche alla presenza del servizio di Pet-Therapy rivolto ai pazienti ricoverati.

Come per le precedenti edizioni, anche per il prossimo biennio, grazie a un accordo con Federfarma, le 17mila farmacie distribuite su tutto il territorio nazionale forniranno alla clientela femminile indicazioni per trovare l’ospedale a “misura di donna” più vicino.

«Celebriamo quest’anno con una medaglia a tutti gli ospedali premiati i 10 anni dei Bollini Rosa: siamo partiti con 44 ospedali nella I edizione e festeggiamo oggi il traguardo di 306 ospedali. In questi anni la rete degli ospedali ‘amici delle donne’ si è allargata - ha affermato Francesca Merzagora, presidente di Onda - Sono stati compiuti molti passi avanti nell’ambito della medicina di genere e la salute delle donne sta diventando un punto di attenzione per molte strutture”.

«Una prestazione sanitaria di livello elevato, un’alta competenza specialistica coniugata all’attenzione alla paziente e al suo benessere complessivo declinata al femminile. È questa la filosofia con cui la Giuria ha assegnato anche questo anno i Bollini Rosa promossi da Onda - ha dichiarato Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità - Sono un segno concreto dell’attenzione che medicina, sanità e assistenza rivolgono alle donne cercando di praticare una medicina moderna, consapevole della complessità che la specificità di genere richiede. Una differenza alla quale noi abbiamo dedicato un Centro con l’obiettivo di disegnare strategie di cura e di assistenza sempre più specifiche rispetto alle donne in modo che siano sempre più gli ospedali candidati a bollini come questo».
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