Replica all'articolo “Carcere, chiude il pronto soccorso”

ORISTANO, 19 GIUGNO 2017 - In relazione all’articolo “Carcere, chiude il pronto soccorso”, pubblicato domenica 18 giugno dal quotidiano "L'Unione Sarda", si precisa quanto segue.

Il punto di primo intervento sanitario del carcere di Massama non chiuderà. A garantire l’assistenza sanitaria penitenziaria, a partire dal prossimo mese di luglio, saranno esclusivamente i medici di medicina dei servizi, che saranno presenti 24 ore su 24, sette giorni su sette.

L’assistenza sanitaria del penitenziario non sarà dunque penalizzata. Al contrario, la presenza più costante dei medici di medicina dei servizi, che copriranno tutti i turni (compresi notturni e festivi), permetterà di assicurare ai pazienti detenuti una maggiore continuità nella loro presa in carico.

La scelta di affidare la gestione del punto di primo intervento ai medici di medicina dei servizi h 24 – peraltro adottata da pressoché tutti i penitenziari della Sardegna – è derivata anche dalle difficoltà registrate in passato nel riuscire a coprire totalmente e costantemente i turni notturni e festivi da parte dei medici di emergenza.

Infine, non risponde al vero che i medici dell’emergenza in servizio presso il penitenziario siano stati licenziati senza alcun preavviso, in quanto risultano tuttora assunti con incarichi a tempo determinato.

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