Maternità, in Consultorio per l'interdizione anticipata dal lavoro

Dal 1° aprile gli adempimenti per l'interdizione anticipata dal lavoro delle donne per complicanze della gravidanza o patologie che potrebbero essere aggravate dalla gravidanza, verranno espletati nei Consultori.

ORISTANO, 25 MARZO 2017 – A partire dal 1° aprile 2017 gli adempimenti per l'interdizione anticipata dal lavoro delle donne per gravi complicanze della gravidanza o patologie che potrebbero essere aggravate dallo stato di gravidanza, verranno espletati nei Consultori familiari delle Aree socio sanitarie locali dell'ATS (Azienda per la tutela della salute).
La decisione è stata concordata dall'ATS con la Direzione Generale dell’Assessorato dell’Igiene e Sanità e Assistenza sociale in attesa dell'accordo Stato Regioni sulle modalità di adempimento della norma che attribuisce alle Aziende sanitarie il compito di disporre l'astensione dal lavoro una volta svolti i necessari accertamenti medici.
La scelta dei Consultori familiari è motivata da una serie di ragioni, prima di tutto quella di garantire alle donne un'unica struttura di riferimento per gli adempimenti in materia, evitando loro gli spostamenti tra diversi uffici e ambulatori per  lo svolgimento delle pratiche. I consultori   infatti sono presenti in tutto il territorio regionale (complessivamente sono 72) e  rappresentano un punto di riferimento per la tutela della salute della donna e del bambino, la promozione della procreazione cosciente e responsabile,  per fornire informazioni e svolgere attività di prevenzione. 

Le professionalità presenti nei Consultori sono quindi adatte a riconoscere le condizioni morbose  per cui è necessaria l'interdizione, garantendo il rispetto delle norme e l'appropriatezza dei provvedimenti emessi.
Lo svolgimento dell'iter in un'unica struttura faciliterà inoltre il rispetto dei termini di 7 giorni dalla ricezione dell'istanza della lavoratrice per l'emanazione del provvedimento di interdizione, (comma 3 dell'art. 17 del D.Lgs. n. 151/2001 e s.m.i.) riducendo anche il numero di provvedimenti inappropriati, dal momento le professionalità operanti nei Consultori hanno le competenze per svolgere gli accertamenti atti ad evitare che la prevista convalida dei certificati dei ginecologi privati da parte della struttura sanitaria pubblica si risolva in una pura e semplice formalità burocratica.

Le donne interessate possono consultare i siti internet delle Aree Socio Sanitarie Locali del loro territorio per individuare il Consultorio a loro più vicino, conoscere gli orari e i recapiti per richiedere ulteriori informazioni.


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