Parcheggi disabili San Martino: accordo Questura, ASSL e Comune

questura
ORISTANO, 15 MARZO 2017 - La Questura, il Comune e la Direzione della ASSL di Oristano, per garantire il diritto costituzionale alla mobilità delle persone disabili lavoreranno insieme. Con un piano d’intervento congiunto e risolutivo sarà assicurato che le aree di sosta all’Ospedale San Martino riservate ai veicoli per il trasporto per i disabili non siano impropriamente occupate da chi non ha titolo.

Ma le Istituzioni contano, più che sulle iniziative sanzionatorie e repressive (che pure saranno rigorosamente poste in essere secondo una linea di raccordo operativo tracciata in uno studio della Questura di Oristano e trasmesso nei giorni scorsi a ASSL e Comune), sul senso civico di tutti gli utenti delle aree interne dell’Ospedale stesso.

Regolamentare chiaramente l’accesso delle autovetture all’area di sosta, limitandolo al numero che possa esservi in effetti contenuto; delimitare e segnalare appropriatamente gli stalli riservati ai disabili, ubicandoli razionalmente in zone direttamente vigilate della struttura sanitaria, soggette a videosorveglianza o ai controlli delle Guardie giurate; dotare l’area di infrastrutture e procedure utili ad agevolare il controllo in entrata e in uscita dei veicoli e delle persone per più elevati standard di sicurezza della struttura.

La Questura e la Polizia Stradale (Specialità della Polizia di Stato che da 70 anni ha come compito la sicurezza e il controllo delle strade), offriranno così alla ASSL il loro supporto tecnico-giuridico per adeguare il Regolamento della circolazione interna e quello di impiego delle Guardie giurate. Egualmente, ove necessario, verificheranno che la segnaletica orizzontale e verticale realizzata dall’ASSL, e relativa agli spazi di sosta per i disabili, sia in tutto conforme alle norme.

Mentre, come stabilito dalla Corte di Cassazione, sarà la Polizia locale a doversi ordinariamente occupare delle chiamate per la rimozione dei veicoli che occupino gli stalli riservati ai disabili, in casi eccezionali e d’urgenza potrà intervenire anche la Polizia di Stato per garantire il loro diritto alla mobilità e alle cure.

L’intesa tra Stato, Autonomie locali e Sanità pubblica a Oristano rinnova, con questa iniziativa, l’attenzione più solidale per quanti debbano essere affrancati dalla loro condizione di svantaggio e interpreta i sentimenti migliori degli oristanesi.
Condividi su: