Come comunicare una diagnosi infausta: corso all'ospedale San Martino

assistenza
Progetto rivolto agli operatori sanitari per formarli su una corretta relazione con pazienti e familiari.

ORISTANO, 7 NOVEMBRE 2016 – Una comunicazione fra gli operatori sanitari e pazienti aperta, franca ed empatica contribuisce in maniera significativa a migliorare la qualità dell'assistenza sanitaria, specie se la diagnosi o l'informazione resa innesca emozioni negative, come sofferenza e dolore. Un aspetto essenziale della relazione di cura, spesso sottovalutato dagli addetti ai lavori, è il “come” dare una cattiva notizia ai degenti e ai loro familiari e come gestirne le reazioni: da qui l'esigenza da parte dell'ASL 5 di Oristano, di avviare un progetto formativo rivolto in prima battuta ai medici e successivamente a tutti gli operatori sanitari, per invitarli a riflettere sulle possibili conseguenze che una cattiva notizia può scatenare, imparare a dedicare del tempo all'ascolto e sviluppare un atteggiamento più empatico, facendo attenzione non solo all'aspetto clinico, ma anche a quello umano.
 
Il corso formativo, che si terrà nelle aule della Formazione dell'ospedale San Martino di Oristano, sarà realizzato inizialmente in cinque edizioni (nei giorni 8, 18, 22, 25 novembre e 2 dicembre) che coinvolgeranno complessivamente 125 operatori, fra medici, infermieri, ostetriche provenienti dai presidi ospedalieri, dal Centro Screening, dall'Unità Operativa di Pneumologia e dal servizio di Psicologia dell'ASL di Oristano. L'obiettivo, come spiegano gli organizzatori, è quello di coinvolgere progressivamente tutto il personale sanitario.

Responsabile scientifico del corso è il Direttore dei Presidi Aziendali dell'ASL di Oristano Nicolò Orrù, mentre i docenti sono gli psicologi Fabrizio Floris, Giuseppina Garippa, Domenico Putzolu, Maria Angela Trogu, Maria Pia Serra, Vito Tummino.
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