Salute mentale, manifestazione "Comunità aperte"

Un evento nato per abbattere i pregiudizi legati alla malattia mentale aprendo le porte delle comunità residenziali che ospitano persone affette da disturbi psichici.

ORISTANO, 7 OTTOBRE 2016 - Prenderà il via domani, sabato 8 ottobre, la manifestazione “Comunità Aperte”, un percorso promosso dal Dipartimento di salute mentale della Asl 5 di Oristano finalizzato all'integrazione e all'inclusione delle persone che abitano nelle comunità residenziali ceh ospitano persone con disagio mentale. Ma, come dichiara il direttore del Dipartimento di salute mentale Gianfranco Pitzalis, "si tratta anche di un'operazione trasparenza, perché vogliamo mostrare ai familiari dei pazienti e tutti i cittadini in generale, come si vive, quali attività si svolgono, quale clima si respira all'interno delle nostre comunità, per riuscire ad abbattere il muro del pregiudizio che ancora separa le persone affette dalle malattie mentali rispetto al resto della collettività.

Il primo degli appuntamenti in calendario è quello di domani a Ghilarza, dove la Comunità 'Santa Caterina', gestita dalla cooperativa sociale 'L'Arca', aprirà le sue porte ai visitatori. Protagonisti indiscussi saranno gli ospiti della comunità, gli operatori che li affiancheranno e i giovani dell’Istituto Scolastico Comprensivo di Ghilarza.

“Dalle 10 - spiegano gli organizzatori - le porte della Comunità si apriranno a tutti coloro che, spinti dalla sensibilità o dal semplice desiderio di approcciarsi alla patologia mentale, vorranno guardare con occhio sgombro da pregiudizi una realtà incantevole e profonda, seppur ancora vergognosamente emarginata ed oggetto di vessazioni”.

“Gli ospiti della struttura riabilitativa, gli educatori e gli studenti, vi prenderanno per mano, accompagnandovi attraverso un viaggio affascinante nella storia della Villa ospitante la comunità, vi mostreranno piccoli spiragli di vita nuova e racconteranno nuove abitudini e nuove attitudini che, ad oggi, costituiscono parte integrante della loro esistenza. Nel corso della giornata, inoltre, verrete intrattenuti da musica e spettacoli e potrete afferire ai punti di ristoro, gestiti dagli stessi ospiti della Comunità”.

“Obiettivo primario dell’innovativa iniziativa - concludono gli organizzatori - è portare alla luce una realtà troppo spesso adombrata dallo spettro dell’ignoranza, della vergogna, dello stigma. E' obiettivo primario, al contempo, rendere omaggio alla potenza degli strumenti riabilitativi ed alla forza di coloro che ne sono soggetto e oggetto essenziale”.

La rassegna continuerà con gli appuntamenti nelle comunità "Su Foghile" di Samugheo, sabato 5 novembre, "Imparis" di Busachi, giovedì 8 dicembre ed infine quella di Santa Giusta, sabato 17 dicembre.

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