Consumo sicuro dei funghi: attivo l'Ispettorato micologico

Dal mese di ottobre ripresa a pieno regime l'attività di consulenza gratuita sulla commestibilità degli esemplari raccolti.

ORISTANO, 7 OTTOBRE 2016 – Con l'arrivo delle prime piogge, ha preso il via nelle campagne la raccolta di funghi spontanei, un'attività che potrebbe esporre al rischio di intossicazioni alimentari. Per evitare questo pericolo, i raccoglitori possono rivolgersi all'Ispettorato micologico, un servizio che fornisce consulenza gratuita e qualificata sulla commestibilità delle specie raccolte.

Attivato dal SIAN (Servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione) della ASL 5, l'Ispettorato micologico svolge attività di prevenzione e vigilanza: oltre che consulenze ai raccoglitori, il servizio rilascia le certificazioni sanitarie di commestibilità per la vendita al dettaglio e la somministrazione dei funghi spontanei, vigila sul loro commercio e sulla somministrazione nei pubblici esercizi, promuove iniziative di informazione-educazione sanitaria della popolazione e organizza corsi di formazione in ambito micologico. Gli operatori del SIAN, infine, offrono agli operatori di Pronto soccorso la propria collaborazione, garantita h 24 nei periodi di maggior rischio, in caso di eventuali intossicazioni causate dall'ingestione di funghi velenosi.

Dal mese di ottobre l'Ispettorato micologico opera nei seguenti giorni ed orari:

ORISTANO

Via Carducci, 35 4° piano - lunedì, mercoledì, venerdì, ore 9.00- 13.00

GHILARZA
Piazza San Palmerio – lunedì, ore 10.00– 13.00

Sarà possibile accedere al servizio al fuori dei giorni ed orari di apertura degli sportelli esclusivamente previo appuntamento telefonico, chiamando i numeri 0783. 317005 / 317787, dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 13:00.

Si ricorda che i funghi devono essere portati all'Ispettorato micologico in cestini rigidi e forati, possibilmente suddivisi per specie, e devono essere interi, freschi, puliti e ben conservati. È inoltre necessario portare con sé l'intero raccolto e non solo un campione, perché fra quelli non controllati potrebbe nascondersi un esemplare non commestibile. I micologi Asl consigliano comunque di non mangiare mai funghi della cui commestibilità non si sia certi e di non consumarli crudi, né in grandi quantità. E' inoltre opportuno evitare la raccolta indiscriminata di esemplari troppo giovani o troppo maturi, ammuffiti o alterati e fare attenzione a quelli che crescono in zone a rischio inquinamento, nei pressi di discariche, strade ad alto traffico, aree trattate con pesticidi. Infine, nel rispetto dell'ecosistema, si raccomanda di staccare delicatamente i funghi dal terreno e trasportarli in cestini rigidi e forati, per favorire la diffusione delle spore. In caso invece si verifichino dei disturbi dopo aver consumato funghi, è consigliabile recarsi immediatamente al Pronto Soccorso, portando con sé eventuali avanzi del pasto per permettere ai sanitari di identificare tempestivamente le cause del problema.

Documenti correlati:
Modalità di accesso all'Ispettorato micologico [file.pdf]
Informazioni per gli utenti [file.pdf]
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Approfondimento: come distinguere i funghi commestibili e i loro sosia velenosi "AGARICUS XANTHODERMUS" [file.pdf]
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