Ospedali della Asl 5, ecco le eccellenze

Ospedale San Martino Oristano
I punti di forza del San Martino, del Delogu e del Mastino rilevati dal monitoraggio nazionale del portale “Doveecomemicuro.it”.

ORISTANO, 12 MAGGIO 2016 – L'ospedale “San Martino” di Oristano, ma anche il “Delogu” di Ghilarza e il “Mastino” di Bosa sono strutture al top nella cura di diverse patologie. A dirlo è il monitoraggio del portale “Dove e come mi curo”, un sito indipendente che, incrociando i dati provenienti da ben 1372 strutture pubbliche e private accreditate e con il supporto di uno staff medico-scientifico di alto profilo, ha stilato una classifica nazionale che indica quali siano i migliori ospedali italiani, prestazione per prestazione.

Scorrendo la classifica, si scopre così che il “San Martino” di Oristano è promosso a pieni voti nel trattamento della cistifellea, grazie all'alta percentuale di interventi (il 45%) di colecistectomia laparoscopica eseguiti in regime di ricovero diurno (day surgery) dall'Unità Operativa di Chirurgia guidata dal dottor Gianfranco Porcu. La brevità delle degenze post operatorie conferma l'appropriatezza degli interventi: al “San Martino” ben l'88 per cento dei pazienti che hanno subito questo tipo di operazione vengono dimessi entro 3 giorni.

Fra le eccellenze del nosocomio oristanese anche quelle dell'Unità Operativa di Cardiologia, diretta dal dottor Antonio Caddeo. A far guadagnare il massimo dei voti al reparto è la tempestività con cui si eseguono gli interventi di angioplastica coronarica, un'operazione salvavita che permette di bloccare l'infarto nelle fasi iniziali riducendo i tassi di mortalità. A conferma dell'alta qualità delle prestazioni cardiologiche è anche la bassa percentuale (poco più dell'1 per cento) dei pazienti colpiti da infarto che hanno bisogno di essere ricoverati nuovamente nei due giorni successivi alle dimissioni.

Nei posti alti della classifica nazionale è anche l'Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia guidata nel 2014 (anno delle rilevazioni) dal dottor Andrea Ruiu, attuale Direttore sanitario della Asl 5, ed oggi dal dottor Paolo Sanna. In questo caso, il metro per misurare sicurezza e appropriatezza delle prestazioni è la rapidità con cui vengono effettuati gli interventi per la frattura del collo del femore, in quanto minore è il tempo che intercorre tra il trauma e l'operazione, minore è il rischio di morte o disabilità del paziente. Al “San Martino” nel 2014 ben il 62 per cento degli interventi sono stati eseguiti entro due giorni dalla frattura, un dato che nel 2015 ha raggiunto l'80 per cento. Altra dato al di sopra degli standard non solo nazionali, ma anche internazionali, è l'alto volume di interventi: 207 quelli eseguiti nel 2014, un numero che attesta un elevato grado di esperienza dei professionisti oristanesi.

Il “San Martino” viene promosso a pieni voti, infine, nel trattamento dei tumori all'apparato riproduttivo femminile (ovaio e utero): l'alto volume di interventi chirurgici effettuati dai medici dell'Unità di Ginecologia e Ostetricia diretta dal dottor Antonio Onorato Succu colloca l'ospedale oristanese fra quelli più virtuosi in Italia.

Anche il “Delogu” di Ghilarza vanta delle eccellenze. Il nosocomio del Guilcer si attesta al di sopra della media nazionale nel trattamento dello scompenso cardiaco assicurato dall'Unità Operativa di Medicina, di cui è responsabile il dottor Antonello Cossu. A misurare l'efficacia delle cure è la mortalità a trenta giorni dal ricovero, mortalità che qui si attesta al 5 per cento, una bassa percentuale che, in misiura inversamente proporzionale, indica un'alta ed efficacia delle cure. Il monitoraggio nazionale colloca l'ospedale di Ghilarza al top anche per ciò che riguarda il numero di interventi di legatura o stripping delle vene degli arti inferiori, operazioni programmate effettuate dai professionisti dell'Unità Operativa di Chirurgia, guidata dal dottor Alessandro Baccoli.

Soddisfacenti i risultati registrati dall'ospedale “Mastino” di Bosa per ciò che riguarda il trattamento chirurgico dei tumori del sistema endocrino: il volume di operazioni effettuate nel nosocomio della Planargia è tale da decretarne il posizionamento nella parte alta della classifica nazionale.

«I risultati del monitoraggio nazionale effettuato dal portale “Dove e come mi curo” - commenta il Commissario Straordinario Maria Giovanna Porcu – mettono in luce diversi punti di forza dei nostri presìdi ospedalieri, dando merito alla nostra Azienda del grande impegno organizzativo e professionale. Contrariamente ai luoghi comuni, la rilevazione fa comprendere che le eccellenze sono presenti anche nelle nostre realtà e che spesso non è necessario intraprendere lunghi e costosi spostamenti per trovare servizi di qualità che magari sono molto più vicini a noi di quanto si creda».
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