- Principali malattie prevenibili con il vaccino

Esistono malattie per cui la vaccinazione è obbligatoria o raccomandata, altre per le quali si ricorre ad essa solo in particolari occasioni come i viaggi in Paesi dove la malattia è a carattere endemico o epidemico. 

Questa sezione contiene una breve descrizione delle malattie infettive per le quali il Ministero della salute prevede la vaccinazione gratuita.


Tetano

Il tetano è una grave malattia batterica, causata da un bacillo presente nell'ambiente, che può penetrare attraverso ferite, anche banali, e produce una tossina potentissima, che agisce sulle terminazioni nervose, provocando spasmi muscolari incontenibili. Il numero dei casi in Italia è drasticamente diminuito con l'introduzione della vaccinazione. Nonostante questo, però, persone non vaccinate o vaccinate in maniera inadeguata, continuano ad ammalarsi.


Difterite

La difterite è una malattia batterica grave (mortale, nonostante la terapia, nel 5-10% dei casi) trasmessa principalmente per via aerea. La difterite è dovuta all'azione di una tossina che può agire sul tessuto cardiaco, sui reni, sul fegato, sul sistema nervoso causando danni anche permanenti. L'efficacia della vaccinazione antidifterica è testimoniata dalla scomparsa della malattia nei Paesi in cui è stata attuata correttamente e dalla ricomparsa della difterite in quelle parti del mondo, come l'ex URSS, in cui la pratica della vaccinazione era stata temporaneamente trascurata. 


Poliomielite

La poliomielite è una malattia causata da un virus che, dopo avere provocato un'infezione a livello intestinale, può localizzarsi nel sistema nervoso, causando la paralisi di uno o più arti e/o dei muscoli respiratori.
Grazie alla vaccinazione, la malattia è scomparsa dall'Italia, come dagli altri Paesi europei, ma la sua ricomparsa è sempre possibile fintanto che ci saranno zone del mondo in cui essa è presente e diffusa.


Epatite virale B

L'epatite B è una malattia che si trasmette attraverso il contatto con sangue o con altri liquidi biologici infetti, o può essere trasmessa da madre infetta a figlio durante la gravidanza. 
Molto spesso l'infezione non si presenta con una sintomatologia definita, ma sia le forme manifeste che quelle inapparenti possono andare incontro a cronicizzazione, in percentuali tanto maggiori quanto minore è l'età al momento dell'infezione, con conseguenze (epatite cronica attiva, cirrosi epatica, cancro del fegato), che si manifestano a distanza di molti anni. Oltre 350 milioni di persone, in tutto il mondo, sono portatori cronici del virus dell'epatite B. L'epatite B presenta una mortalità, in fase acuta, dell'1%. Consulta la pubblicazione "Le epatiti virali" (.pdf, 450 Kb)


Pertosse

La pertosse è una malattia batterica che può presentare quadri di gravità variabile a seconda dell'età: sono caratteristici gli accessi di tosse convulsiva, cui segue un periodo di assenza di respiro (apnea) più o meno prolungato e vomito. Nei bambini molto piccoli sono relativamente frequenti le complicazioni a carico del sistema nervoso (encefalopatia), con possibili danni permanenti, sia a causa della scarsa ossigenazione del sangue durante gli accessi di tosse, sia per l'azione diretta di una tossina prodotta dal batterio della pertosse. Altre possibili complicazioni sono laringiti, broncopolmoniti, convulsioni.


Morbillo

Il morbillo è una malattia provocata da un virus che si trasmette per via aerea, causando febbre alta, faringite, congiuntivite ed una caratteristica eruzione cutanea (esantema). Otiti, laringiti, broncopolmoniti, encefaliti sono complicazioni frequenti del morbillo.
L'encefalite post-morbillosa, che si manifesta in un caso su mille, può essere mortale nel 15% dei casi e provocare danni permanenti (epilessia, sordità, ritardo mentale) nel 40% dei casi. Per la persistenza del virus del morbillo a livello cerebrale il danno neurologico può manifestorsi a distanza di anni dalla malattia, come panencefalite sclerosante subacuta (PESS), rara ma gravissima malattia neurologica ad esito inevitabilmente infausto. 


Rosolia

La rosolia è una malattia virale esantematica trasmessa per via aerea, che in età infantile ha andamento benigno, anche se non sono rare le complicazioni (miocarditi, pericarditi, epatiti, infiammazioni del sistema nervoso, sordità).
L'infezione contratta da una donna in gravidanza può essere causa di aborto o di gravi anomalie fetali (Sindrome da rosolia congenita).


Parotite

La parotite è una malattia virale trasmessa per via aerea, che si manifesta solitamente con una caratteristica tumefazione delle ghiandole salivari. Il virus della parotite esercita la sua azione anche su altre ghiandole e su altri tessuti con possibili complicazioni quali pancreatiti, meningo-encefaliti, tiroiditi, nefriti, pericarditi e, nei soggetti in età adulta, infiammazioni agli organi della riproduzione.


Meningite

La meningite è una malattia infettiva che provoca un'infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi). La forma virale (meningite asettica), è quella più comune, solitamente non ha conseguenze gravi e si risolve nell'arco di una decina di giorni. La forma batterica, invece, è più rara ma estremamente più seria e può avere conseguenze letali. Gli agenti batterici sono diversi e il più temuto è il Neisseria meningitidis detto meningococco, di cui esistono diversi ceppi. Altri agenti batterici sono lo streptococcus pneumoniae (pneumococco) e l'haemophilus influenzae tipo b (Hib). 
La meningite da Hib è la forma più frequente di meningite batterica nei bambini di età inferiore a 2 anni ed è spesso responsabile di danni permanenti (sordità, ritardo mentale, epilessia).
Infezione da Papillomavirus umano (HPV)
L'Hpv è responsabile di un'ampia gamma di patologie dell'apparato genitale tra cui i condilomi, le lesioni cervicali e le neoplasie anogenitali, in particolare il tumore del collo dell'utero. Ad oggi sono stati identificati più di 100 genotipi di Hpv, che infettano l'uomo. Quelli più frequentemente implicati nel carcinoma della cervice uterina sono il 16 (60% dei tumori) e il 18 (10%), per cui, il 70% dei tumori della cervice uterina è associato alla presenza di Hpv 18 o 16.


Pneumococco

Lo Streptoccoccus pneumoniae, più comunemente chiamato pneumococco, è un batterio molto diffuso di cui si contano numerosi tipi diversi, i cosiddetti sierotipi. In molti bambini e adulti questo batterio è presente nel tratto respiratorio superiore (naso e gola) senza dare alcun disturbo. Si parla, in questi casi di portatori sani.
La trasmissione dello pneumococco avviene attraverso l'aria tramite le goccioline di saliva emesse con starnuti, tosse o con il semplice parlare oppure tramite lo scambio di materiale contaminato dalle secrezioni respiratorie delle persone portatrici del batterio. Nei bambini, lo pneumococco causa frequentemente otiti dell’orecchio medio e polmoniti. Inoltre lo pneumococco è il batterio più frequentemente causa delle meningiti dei bambini sotto i 5 anni.
Negli adulti con difese immunitarie deboli per diversi motivi e negli anziani, lo pneumococco si manifesta generalmente con polmoniti. Quando invece l’infezione sconfina nel sangue, si ha la sepsi, una condizione ad elevatissima mortalità caratterizzata dalla invasione disseminata dei batteri nel sangue.