Laconi, inaugurata la Casa della Salute

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ORISTANO, 6 NOVEMBRE 2015 – E' stata inaugurata questa mattina a Laconi la Casa della Salute dedicata alla memoria di Teresa Sarti, fondatrice dell'associazione Emergency insieme al marito Gino Strada.

A tagliare il nastro sono stati il Commissario Straordinario della Asl di Oristano Maria Giovanna Porcu, l'assessore regionale della Sanità Luigi Arru e il sindaco del centro del Sarcidano Anna Paola Zaccheddu. Presenti alla cerimonia anche il Direttore Sanitario della Asl di Oristano, Giovanni Andrea Ruiu, quello Amministrativo Luciano Oppo, i rappresentanti istituzionali del territorio, le autorità religiose e gli operatori di Emergency Alessandra Napoleone e Stefano Marongiu. Tanti anche i cittadini che hanno voluto partecipare alla cerimonia inaugurale.

«La Casa della Salute di Laconi, la prima in provincia di Oristano, sarà un punto di riferimento per tutto il Sarcidano ed offrirà una risposta ai bisogni sanitari e sociali di un territorio che vive il dramma dello spopolamento. La struttura, uscendo da una visione ospedalocentrica, offrirà servizi sul territorio calibrati sulle esigenze di una popolazione che invecchia» ha affermato il Commissario Straordinario della Asl 5. «Questa amministrazione è vicina anche alla periferia e non sta arretrando sui temi della salute e del sociale – ha commentato l'assessore Arru, parlando di “Laboratorio Sardegna” – Stiamo tendendo a un modello integrato: occorre superare la cultura dei poli e creare quella delle reti, non come strutture fisiche, ma come gruppi di professionisti che collaborino per mettere insieme tutte le migliori competenze per realizzare un sistema sostenibile. Ogni euro investito in strutture come questa, che portino i servizi sul territorio, per fare prevenzione e prendere in carico le persone fragili, è un buon investimento». Ha parlato di un grande successo per la comunità laconese anche il sindaco Anna Paola Zaccheddu, che ha ringraziato pubblicamente il Commissario della Asl per aver mantenuto la parola data circa l'apertura della struttura: «Questa è la chiave di volta per dare risposte ai nostri cittadini sui temi della prevenzione, le cure primarie e l'integrazione socio-sanitaria» . Di un grande giorno per la comunità di Laconi ha parlato anche l'ex sindaco ed ex consigliere regionale Paolo Pisu, che ha ricordato il lungo lavoro compiuto dalla Asl e dalle amministrazioni locali per arrivare al taglio del nastro.

La parola è passata quindi ad Alessandra Napoleone, primario di Anestesia e Rianimazione all'ospedale “Brotzu” di Cagliari ed operatrice di Emergency, che ha ricordato Teresa Sarti Strada, «una persona che ha voluto cambiare il mondo e ci è riuscita», e a Stefano Marongiu, anche lui operatore di Emergency che ha ricordato il dramma della disuguaglianza nell'accesso alle cure per gli abitanti di altre parti del mondo.

Quella di Laconi sarà, come ha detto il sindaco Zaccheddu, una forma di democrazia partecipata in sanità. Nella struttura, che nasce da un radicale restauro dell'ex poliambulatorio cittadino, si sperimenterà un modello di sanità innovativo: vi opereranno non solo gli specialisti ambulatoriali e quelli di continuità assistenziale, ma anche i medici di medicina generale, professionisti che lavoreranno in sinergia per garantire ai cittadini una copertura assistenziale H24. Altra fondamentale novità sarà quella legata ai servizi sociali integrati Comune-Asl che avranno nello stabile un ufficio dedicato, così da permettere ai cittadini di trovare qui una risposta unica ad esigenze di tipo socio-sanitario. Anche le associazioni di volontariato cittadine avranno un proprio spazio nella struttura di via Mazzini.

La Casa della Salute – che avvierà le sue attività a breve – ospiterà i servizi amministrativi Asl, Cup (Centro Unico di Prenotazione visite) e pagamento ticket, la sala prelievi, un ambulatorio per l'osservazione breve in cui lavoreranno in maniera integrata medici di medicina generale e medici di continuità assistenziale H24 e in cui sarà possibile effettuare piccoli interventi per evitare il ricorso all'ospedalizzazione. Sono poi presenti un ambulatorio polifunzionale e un ambulatorio polispecialistico (alle attuali specialità di diabetologia e pediatria potrebbero in futuro aggiungersene altre). Nella struttura sarà inoltre avviata l'attività di screening ginecologico ostetrico.
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