Tempi d'attesa: i chiarimenti della Asl 5

ORISTANO 3 LUGLIO 2015 - In merito agli articoli “Esami urgenti? Tra un anno” e “Prenotare una visita? Impossibile” pubblicati dal quotidiano Unione Sarda in data 3 luglio 2015, occorre puntualizzare che quelli di cui si parla non sono i tempi minimi per accedere ad una data visita, ma le punte d'attesa massime registrate in specifiche strutture.

Infatti, prendendo uno degli esempi citati – quello dell'urologia – precisiamo che se un cittadino telefonasse presso il nostro CUP (Centro Unico di Prenotazione) per richiedere una visita urologica, il primo posto disponibile sarebbe il giorno successivo al poliambulatorio di Ales. O ancora, per sottoporsi ad una visita ortopedica e traumatologica il tempo di attesa è di soli 2 giorni al poliambulatorio di Santu Lussurgiu.

E' naturale che, se il cittadino desidera rivolgersi esclusivamente a uno specialista, i tempi d'attesa possono lievitare, ma il compito dell'Azienda sanitaria è quello di garantire che a livello aziendale (non per specifica struttura e tanto meno per singolo professionista) l'utente possa accedere alla prestazione entro tempi ragionevoli, come previsto dagli standard regionali.

Va inoltre sottolineato che ad allungare inutilmente i tempi di attesa sono anche le mancate disdette da parte dei pazienti. A tal proposito la Asl di Oristano ha avviato una campagna di sensibilizzazione al fine di incentivare gli utenti a disdire la visita prenotata, qualora siano impossibilitati a presentarsi. Inoltre ricordiamo che presso la nostra Azienda è attivo il servizio “Recall”: i pazienti che prenotano una visita vengono ricontattati telefonicamente per non dimenticare l’appuntamento e in caso di disdetta gli operatori provvederanno a prenotare un altro utente al loro posto.

Chiariamo infine che in caso di visite urgenti, tutti i pazienti possono accedere alla prestazione sanitaria con la massima tempestività. Nel caso di ricette con codice “B” (breve), come nel caso dell'utente che ha raccontato al giornale la propria vicenda, la prestazione deve essere erogata entro 10 giorni dalla data di prescrizione. Il paziente è stato visitato oggi, 3 luglio, dunque entro i tempi dovuti.
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