Al via il progetto "Alta Marmilla...ritorno alla terra"

Agricoltura
Percorso per l'inclusione sociale di persone svantaggiate nel contesto delle fattorie didattiche.


ORISTANO, 11 MARZO 2015 – La terra come strumento di inclusione sociale. E' a questo che punta il progetto “Alta Marmilla...ritorno alla terra”, un percorso innovativo rivolto alle persone svantaggiate che possono trovare nel settore agricolo non solo un'opportunità formativa ma anche una forma terapeutica-riabilitativa. L'iniziativa, per la prima volta intrapresa nel territorio della Marmilla, è promossa dall'Unione dei Comuni dell'Alta Marmilla in collaborazione con la Asl di Oristano e l'Agenzia LAORE.

Finanziato dal Gal Marmilla, il progetto coinvolge 24 utenti del Centro di Salute Mentale di Ales guidato dal Dottor Emilio Pusceddu, i quali saranno divisi in quattro gruppi e inseriti nelle fattorie didattiche di Sini, Turri, Gesturi e Genoni. Tante le attività in programma: dalle lezioni in aula ai laboratori per conoscere i processi lavorativi dei diversi settori produttivi, fino alla riabilitazione e al primo inserimento sociale nelle fattorie, attraverso specifiche attività di orto-terapia e di percorsi ambientali. Attività che saranno svolte con il supporto di tutor, coordinate dall'educatore Filippo Bartolomeo e supervisionate dall'equipe territoriale della Asl di Oristano CSM Ales-Terralba.

“Per le persone selezionate – spiegano i responsabili - la cura della terra e degli animali non solo potrà diventare un'opportunità di inserimento sociale, ma sicuramente sarà un'occasione riabilitativa e terapeutica”.


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