Bosa, al via il progetto pilota per l'integrazione ospedale-territorio

Mastino Bosa
All'ospedale “Mastino” ambulatori di medici di famiglia e specialisti ambulatoriali.


BOSA, 18 FEBBRAIO 2015 – Partirà da Bosa il progetto pilota, primo in Sardegna, volto all'integrazione delle attività sanitarie fra ospedale e territorio.

«Il modello, che potrà essere esportato anche in altre realtà isolane, è un esperimento innovativo che risponde non solo alle indicazioni della legge Balduzzi ed a quelle del recente Patto per la Salute 2014-2016, ma soprattutto alle esigenze del territorio e dei cittadini della Planargia» spiega il neocommissario dell'Azienda Sanitaria Locale n.5 di Oristano Maria Giovanna Porcu, che oggi ha incontrato gli amministratori del territorio per illustrare loro il progetto.

La novità più rilevante sarà legata alla creazione di un ambulatorio integrato dove lavoreranno fianco a fianco medici di medicina generale, specialisti ambulatoriali, medici di continuità assistenziale (guardie mediche) ed in prospettiva anche altre professionalità, come i pediatri di libera scelta. Il servizio, che sarà collocato al piano terra dell'ospedale Mastino, ha lo scopo di realizzare una sorta di “filiera della salute” a cui il paziente potrà rivolgersi per le più diverse necessità, dalla visita generica all'esame specialistico. Un duplice vantaggio per il cittadino, che troverà concentrati professionalità e prestazioni in un unico punto e che potrà ricevere una risposta alle proprie esigenze non solo negli orari di apertura dell'ambulatorio del proprio medico di famiglia, ma in un raggio temporale più esteso (grazie alla collaborazione e all'alternanza tra i professionisti, si punta a coprire in futuro l'intero arco delle 24 ore giornaliere).

«Quello dell'ambulatorio integrato – ha spiegato la dottoressa Maria Giovanna Porcu – è stato oggetto di un project work appositamente studiato dai direttori dei distretti all'interno di un percorso formativo che la nostra Azienda ha promosso, per cui abbiamo già esaminato nel dettaglio come dovrà funzionare ed essere applicato il nuovo modello: abbiamo elaborato nel dettaglio le procedure e le strategie per metterlo in atto».

Sempre al piano terra del nosocomio bosano troveranno spazio l'ampia sala del CUP (Centro Unico di Prenotazione), di recente ristrutturazione, il Pronto Soccorso e la Radiologia, oltre agli ambulatori degli specialisti ambulatoriali e dei medici di famiglia.

Al primo piano resteranno attive le Unità Operative di Medicina e Chirurgia: una scelta, quella di istituire il piano unico delle degenze, che era già stata adottata e messa in atto dalla precedente amministrazione Asl nell'ottica di rendere più snella e funzionale la presa in carico dei pazienti e la gestione del personale, ma che non intacca in alcun modo la qualità dei servizi resi agli utenti.
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