Pronto Soccorso, un monitor per conoscere i tempi d'attesa

Monitor PS
Installato al San Martino, permetterà ai pazienti di sapere in tempo reale quanto occorre aspettare per essere visitati.


ORISTANO, 21 GENNAIO 2015 – Sapere in tempo reale quanto occorre aspettare prima di essere visitati e rendere tracciabile e trasparente il processo che va dal triage (assegnazione del codice colore per gravità) alla chiamata dei sanitari nell'ambulatorio. E' questo l'obiettivo del monitor installato ieri nella sala d'attesa del Pronto Soccorso all'ospedale “San Martino” di Oristano: un sistema informatizzato che permetterà a ciascun paziente in fila di conoscere esattamente i minuti che lo separano dalla visita.

Ad ogni utente, oltre al codice colore assegnato per priorità (rosso per le emergenze assolute, giallo per quelle che necessitano di un rapido accesso alle cure, verde per i casi a bassa priorità e bianco per quelli non urgenti) verrà associato un numero che comparirà sul monitor, accanto al quale saranno indicati i relativi minuti d'attesa.

Sul display compariranno anche il numero delle persone in fila e i tempi massimi d'attesa per ogni codice di priorità: una sorta di “termometro” capace di misurare lo stato di affollamento del Pronto Soccorso. Naturalmente i casi più gravi (rossi e gialli) avranno sempre la priorità, anche se dovessero arrivare successivamente a un caso classificato come verde o bianco, per cui il tempo inizialmente stimato per questi ultimi potrebbe prolungarsi.

Il nuovo sistema permetterà comunque all'utente di tenere sotto controllo l'ansia legata all'incertezza e di valutare, a seconda delle proprie condizioni di salute e dello stato di affollamento del Pronto Soccorso, se cercare una risposta presso altre strutture del territorio non dedicate alle urgenze (medico di famiglia, guardia medica).

Il servizio varato ieri a Oristano si somma alla possibilità, per i pazienti, di controllare già da casa i tempi d'attesa nei Pronto Soccorso di Oristano e Bosa e nel punto di primo intervento di Ghilarza: attraverso una semplice connessione internet, collegandosi al sito www.asloristano.it, si può accedere alla finestra “Monitor PS”, dove compaiono il numero delle persone in coda ed i tempi massimi d'attesa di ciascuna struttura, suddivisi per codice colore. Per il San Martino, oltre a quello generale, è possibile visualizzare anche le file nei Pronto Soccorso ginecologico e pediatrico, situati nei relativi reparti.

Le tre strutture (Pronto Soccorso di Oristano e Bosa e punto di primo intervento di Ghilarza) registrano circa 34.000 accessi all'anno, di cui 24.000 al solo San Martino (dati 2013): cifre che danno la misura del lavoro affrontato ogni giorno dal personale impegnato nell'emergenza-urgenza. Nonostante la mole di visite e prestazioni, il San Martino riesce a garantire ai codici rossi e a quelli gialli un accesso immediato alla prestazione, mentre i codici verdi devono attendere in media 50 minuti e i bianchi 93, tempi variabili a seconda dei periodi di minore o maggior afflusso dei pazienti.

Da sottolineare che i codici verdi rappresentano il 57 per cento degli accessi al Pronto Soccorso e i bianchi quasi il 21 per cento: ciò significa un accesso improprio alle strutture d'emergenza in oltre il 77 per cento dei casi, trattandosi di pazienti che potrebbero e dovrebbero essere presi in carico in altre sedi (dal medico di famiglia o dalla guardia medica) e che invece spesso “intasano” le strutture ospedaliere dedicate all'emergenza, con l'effetto di appesantire la macchina organizzativa e rallentare le attività d'urgenza.
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