Approvati programmazione sanitaria e bilancio di previsione 2015-2017

Piano di comunicazione
Il documento contiene una dettagliata analisi del fabbisogno di salute presente nella popolazione oristanese e delle strategie che l'Azienda sanitaria intende attuare nel prossimo triennio per superare le criticità.

ORISTANO 5 DICEMBRE 2014 – Sono stati approvati martedì 2 dicembre (con delibera n.979) la programmazione sanitaria ed il bilancio di previsione della Asl di Oristano per il triennio 2015-2017. Il documento contiene una dettagliata analisi del fabbisogno di salute presente nella popolazione oristanese e delle strategie che l'Azienda sanitaria intende attuare nel prossimo triennio per superare le criticità.

Dal quadro delineato incrociando dati demografici ed assistenziali, risulta una popolazione in forte invecchiamento ed una crescita delle malattie cronico-degenerative: peculiarità a cui occorrerà rispondere con una riduzione del ricorso al ricovero ospedaliero, appropriato per le urgenze e per le acuzie, a favore di un rafforzamento delle cure territoriali. Importante, dunque, sarà costruire dei percorsi che garantiranno sul territorio un'integrazione fra le diverse figure sanitarie, nell'ottica di assicurare al paziente la continuità delle cure. In questa direzione andranno la sperimentazione del modello di continuità assistenziale h 24 nei comuni di Bosa, Terralba e Cabras, la realizzazione delle Case delle Salute di Terralba e Bosa, e l'attivazione dei reparti di cure intermedie (inizialmente negli ospedali di Bosa e Ghilarza), strutture residenziali extraospedaliere che soddisfano le esigenze dei pazienti in condizioni tali da non giustificare una permanenza di ospedale, ma da non poter comunque fare rientro a casa in sicurezza, come quelli dimessi dai reparti per acuti, al termine dei cicli di riabilitazione, o ancora pazienti in cura domiciliare che richiedono un grado d'assistenza maggiore. Ma sempre in vista di un miglioramento della qualità della vita dei pazienti, la Asl prevede di introdurre ambulatori specialistici di educazione all'autocura destinati ai soggetti malati o a chi li prende in carico, e di rafforzare la rete delle cure palliative, che sarà estesa al distretto di Ales-Terralba, e che farà un significativo passo in avanti con l'acquisizione dell'hospice di Oristano, oggi in fase di realizzazione ad opera del Comune capoluogo.

In programma sono poi l'attivazione di nuove specialità, come oculistica, otorinolaringoiatria, neurologia, malattie endocrine, pneumologia e dei posti letto di neuroriabilitazione; l'ampliamento dell'orario di apertura di diversi servizi ospedalieri e territoriali; la creazione di posti letto funzionali di oncologia, oncoematologia e pneumologia nel reparto di Medicina del San Martino, che si sommeranno a quelli di nefrologia e diabetologia già attivi. Altri importanti passi in avanti, per la sanità oristanese, potranno essere la realizzazione della stroke unit dedicata ai pazienti colpiti da ictus e l'attivazione dei posti letto di neuroriabilitazione.

Sul fronte dei tempi d'attesa, sarà avviato nel 2015 un monitoraggio per valutare l'appropriatezza nell'uso dei codici di priorità, assegnati dai medici prescrittori secondo il grado di urgenza del caso: l'indagine servirà ad affinare il sistema delle priorità e rispondere in maniera più puntuale alle esigenze dei cittadini. Inoltre si continuerà a lavorare sul recall (il richiamo telefonico con richiesta di confermare l'appuntamento) dei pazienti prenotati, che oggi viene eseguito in maniera sistematica per le prestazioni più critiche, come Tac, risonanze, colonscopie: un sistema che permette di liberare i posti di utenti che non si sarebbero presentati e di scalare le liste d'attesa.

Per ciò che riguarda la gestione della macchina organizzativa, l'obiettivo è quello di dare una forte accelerata all'informatizzazione dell'Azienda, sia sul versante sanitario che amministrativo. Referti, radiografie, cartelle cliniche, fatture, contratti saranno digitalizzati: ciò permetterà la riduzione dei costi di stampa, stoccaggio e quant'altro, e consentirà la condivisione in tempo reale delle informazioni cliniche con i medici di famiglia o con altri presidi sanitari.

Per migliorare la qualità delle cure, una delle direttrici su cui si muoverà l'Azienda sarà la mappatura delle competenze professionali dei dipendenti, non solo tecniche, ma anche organizzative e relazionali, con la redazione di un dossier formativo che evidenzierà le rispettive necessità formative.

L'Azienda continuerà a investire sulla comunicazione e sui rapporti con il cittadino: in cantiere è lo studio di una applicazione che permetterà, attraverso uno smartphone o un tablet, di avere la mappa completa dei servizi aziendali, mentre sarà estesa a tutte le strutture (comprese quelle in day hospital e territoriali) la rilevazione della customer satisfaction, la soddisfazione degli utenti che usurfuiscono dei servizi Asl, attraverso la distribuzione di un questionario di gradimento mirato a individuare e correggere eventuali criticità indicare dai pazienti.

Per ciò che riguarda la programmazione economica nel prossimo triennio, a fronte di un valore della produzione che oscillerà tra i 261 e i 262 milioni di euro, si prevede un costo della produzione di circa 264 milioni di euro nel 2015, che cresceranno a circa 265 milioni nel biennio successivo.
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