San Martino, il Servizio di Diabetologia cambia sede

Trasloco alla vigilia della Giornata mondiale del diabete: a Oristano un fine settimana dedicato alla prevenzione della malattia.

ORISTANO, 14 NOVEMBRE 2014 – Un maggior numero di ambulatori, una più costante presenza dei diabetologi nei reparti di degenza e una più ampia disponibilità di spazi e personale da dedicare all'educazione sanitaria dei pazienti. Sono essenzialmente tre i vantaggi che scaturiranno dal trasloco del Servizio di Diabetologia dell'ospedale “San Martino” di Oristano nei locali, completamente rinnovati, che in precedenza ospitavano il vecchio Pronto Soccorso.


IL TRASFERIMENTO DELLA UNITA' OPERATIVA DI DIABETOLOGIA

Da ieri, giovedì 13 novembre 2014, l'Unità Operativa dedicata alla diagnosi e alla cura del diabete, malattia che nella nostra provincia conta oltre 9.000 casi diagnosticati, è stata trasferita al piano terra del corpo principale dell'ospedale, in un'area interamente ristrutturata, dove in precedenza si trovava il servizio di emergenza-urgenza, oggi situtato nel nuovo corpo DEA dell'ospedale.

«Il trasferimento della Diabetologia – ha spiegato il Direttore Generale della Asl 5 di Oristano Mariano Meloni, che ha presentato oggi la novità ai giornalisti – ci permetterà di riorganizzare il servizio in modo da impiegare al meglio gli spazi e le risorse umane a disposizione, e quindi di offrire migliori prestazioni ai nostri utenti. Inoltre – prosegue il manager – liberare gli spazi occupati dalla Diabetologia, finora ospitata al piano superiore della palazzina accanto al corpo principale dell'ospedale, ci permetterà di dare una sistemazione più idonea al servizio di continuità territoriale (guardia medica), con la possibilità di offrire ai pazienti una sala d'attesa più ampia e accogliente e ai medici degli ambulatori più adeguati. Presto ci attiveremo anche per la ricollocazione di questo servizio nelle sale lasceite libere dalla Diabetologia» anticipa Meloni.

Nel dettaglio, il trasferimento della Diabetologia permetterà di disporre di cinque ambulatori, in luogo dei tre disponibili nei vecchi locali. «Questo – ha affermato in conferenza stampa il dottor Francesco Mastinu, Direttore del Servizio di Diabetologia – ci darà la possibilità di accrescere il numero degli operatori attivi contemporaneamente. Ciò non solo si tradurrà in una riduzione dei tempi d'attesa per le visite, che già attualmente sono estremamente limitati, ma permetterà al personale, che si libererà prima dalla visite ambulatoriali, di poter garantire una presenza continua ed organizzata nei reparti di degenza». «Inoltre – ha aggiunto il coordinatore infermieristico Gianni Bonu – potremo essere più attivi con l'educazione sanitaria del paziente: per noi oltre all'intervento tecnico – insegnare ad esempio come si effettua la terpia insulina – è anche fondamentale l'aspetto comunicativo».

La riorganizzazione del servizio porterà nel prossimo futuro anche a un miglioramento della rete informatica di gestione del dati clinici ed all'attivazione del laboratorio doppler vascolare, per l'identificazione precoce dei disturbi cardiocircolatori nel paziente diabetico.

Restano invariati i numeri di telefono (tel. 0783.317298- 317297-317284-317362-318075) e gli orari di apertura: dal lunedì al sabato, dalle ore 8.30 alle 14.00; lunedì, martedì, giovedì, venerdì, dalle ore 15.00 alle 18.00.


LA GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE, ORISTANO, 15 E 16 NOVEMBRE 2014

Ma il trasferimento dell'Unità Operativa di Diabetologia non è l'unica novità sul fronte della prevenzione e della lotta alla malattia. Sabato 15 e domenica 16 novembre anche a Oristano si celebrerà infatti la “Giornata mondiale del Diabete”, con due importanti iniziative.

Sabato 15 novembre alle 15.30 in piazza Roma, davanti alla Torre, gli operatori del Servizio di Diabetologia in collaborazione con gli aderenti all'ANIAD (Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici) distribuiranno materiale informativo sulla prevenzione e la cura della patologia. Più tardi, alle 17.30, gli organizzatori daranno vita a un flash mob con una coreografia simbolica che intende richiamare l'attenzione sul diabete. «Abbiamo ideato questo evento – ha spiegato Laura Atzeni, 24enne dell'ANIAD che insieme all'amica Anna Firinu ha lanciato l'invito al flash mob – perchè, da persone con diabete, vogliamo dire a tutti che questa malattia non è né un limite né una vergogna, e che ci si può imparare a convivere senza limitazioni e problemi». Oltre 100, per ora, le persone che hanno risposto all'appello lanciato sul social network Facebook, dove collegandosi al l'evento “Giornata mondiale del diabete 2014”, si può scaricare la coreografia.

Domenica 16 novembre, alle ore 10.00, il Servizio di Diabetologia con la collaborazione di ginecologi e pediatri, promuoverà un incontro con la popolazione, aperto anche ai più piccoli, mirato a sensibilizzare alla prevenzione del diabete, attraverso l'adozione di stili di vita sani, la corretta alimentazione, l'esercizio fisico costante, specie fra i bambini e fra le donne in gravidanza. All'evento, introdotto e moderato dal Direttore del Servizio di Diabetologia Francesco Mastinu, interverranno la ginecologa Stefania Sanna, che parlerà dell'obesità in dolce attesa, la pediatra Giuseppina Mulas, che illustrerà i risvolti della malattia nel bambino e nell'adolescente, mentre la diabetologa Anna Rita Angioni parlerà delle azioni e dei comportamenti da promuovere per prevenire l'evoluzione verso il diabete. A seguire sarà offerta una sana merenda in collaborazione con la Federazione Coldiretti di Oristano.

Scarica il programma [file.pdf]


IL CONVEGNO SULLA CONTINUITA' DELLE CURE OSPEDALE-TERRITORIO

Di prevenzione e presa in carico di cittadini con problemi di salute si parlerà venerdì 21 novembre alle ore 15.00 nella sala conferenze dell'ospedale San Martino di Oristano, nel convegno scientifico “La continuità delle cure tra ospedale e territorio” organizzato dal Dipartimento di Cure Mediche della Asl 5 di Oristano. Due sessioni, moderate la prima dal Direttore del Dipartimento di Cure Mediche Francesco Mastinu e dal responsabile del distretto sociosanitario di Oristano Antonio Delabona, la seconda dal manager Asl Mariano Meloni e dal Direttore dell'Unità Operativa di Nefrologia Antonio Pinna, in cui sarà affrontato il tema dell'integrazione sociosanitaria e della continuità delle cure fra i presidi ospedalieri e quelli extraospedalieri. All'evento parteciperanno fra gli altri la responsabile del Servizio governance dei processi assistenziali dell'APSS di Trento Annamaria Garnier, il Direttore dell'Assessorato regionale alla Sanità Giuseppe Sechi, la responsabile di Cittadinanza Attiva di Oristano Maria Grazia Fichicelli, il rappresentante del sindacato dei medici di famiglia FIMMG Alessandro Usai, la responsabile del PUA (Punto Unico d'Accesso) di Oristano Cellina Cadoni, la coordinatrice dipartimentale delle professioni infermieristiche Manuela Carta.



I DATI SUL DIABETE IN PROVINCIA DI ORISTANO

Secondo il recente studio effettuato dall'Istituto di Epidemiologia dell'Assessorato Regionale della Sanità, i casi noti di diabete in provincia di Oristano (ottenuti incrociando le schede di dimissione ospedaliera e le prescrizioni farmaceutiche di medicinali per la cura del diabete) sono circa 9.200 e interessano il 5,6% della popolazione. Di questi, in circa 900 casi si tratta di pazienti affetti da diebete di tipo 1, la restante parte è di tipo 2 (tipologia che si presenta solitamente in età avanzata). E se il tipo 1 registra un aumento lievissimo rispetto al passato (60 nuovi casi all'anno in provincia di Oristano), a crescere più sensibilmente sono i casi di diabete di tipo 2 con 500 nuovi casi di diabete di tipo 2 diagnosticati in un anno).

Un fenomeno da tenere in considerazione è anche la crescita del diabete di tipo 2 fra i bambini: dall'inizio del 2014 il reparto di Pediatria dell'ospedale “San Martino” di Oristano ha diagnosticato due nuovi casi di questa forma diabete in pazienti al di sotto dei 12 anni, entrambi con un'obesità importante. «Si tratta di una contraddizione in termini – spiega il dottor Mastinu – in quanto il diabete di tipo 2 si presenta generalmente in età senile, fra i soggetti che per via di stili di vita scorretti (poco movimento, alimentazione non equilibrata) sviluppano la malattia nel lungo periodo. Diagnosticarla in età così precoce ci dà la misura di quanto cattive abitudini alimentari e scarso movimento stiano incidendo pesantemente sullo stato di salute già nei più piccoli».
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