Febbre del Nilo, situazione epidemiologica sotto controllo

zanzara
Tutti i campionamenti sugli animali sentinella nel 2013 e 2014 hanno dato esito negativo. Opportuno comunque proteggersi dalle punture di zanzara.

ORISTANO, 3 APRILE 2014 – In merito alle recenti richieste di chiarimenti pervenute da alcuni cittadini relativamente al virus della Febbre del Nilo, comparso nel 2011 nella nostra provincia, la Asl 5 di Oristano precisa che attualmente la situazione epidemiologica è sotto controllo. Né nel 2013 né nell'anno in corso è stato rilevato alcun caso di circolazione virale, né si sono registrati casi umani di contagio.

Durante lo scorso anno è stato riscontrato un solo focolaio di West Nile su un fenicottero ritrovato nei pressi dello stagno di Cabras, uccello migratore deceduto proprio sulla rotta migratoria, quindi di passaggio sul nostro territorio. I controlli sugli uccelli sinantropici stanziali (cornacchie, colombi ecc) e i cavalli (53 quelli prelevati periodicamente nelle zone del Ghilarzese e della Marmilla) hanno tutti dato esiti negativi.

Sempre nel 2013, in collaborazione con l'Istituto Zooprofilattico di Sassari, la Asl oristanese ha anche attivato cinque stazioni fisse per la cattura degli insetti, una delle quali posizionata in località Sa Rodia a Oristano, a ridosso delle zone risicole, che ha funzionato per dodici mesi con cadenza mensile regolare, oltre che altre undici trappole estemporanee collocate nei pressi dei siti in cui si erano verificati casi umani sospetti. Nel complesso sono stati effettuati 50 interventi e sono stati analizzati 126 pool di insetti: tutti i campionamenti hanno dato esito negativo.

Anche per il 2014 l'Azienda Sanitaria prosegue con la sorveglianza animale, ma non si sono rilevati casi di positività.

I risultati delle analisi effettuate sugli animali lascerebbero intendere che non vi sia stata un'endemizzazione, ovvero una stabilizzazione, del virus delle Febbre del Nilo nel nostro territorio.

In ogni caso, per una corretta prevenzione di tutte le malattie trasmissibili attraverso gli insetti e considerato che non si possa escludere in termini assoluti che il virus della Febbre del Nilo si ripresenti, in assenza di un vaccino umano e di terapie specifiche per la malattia resta comunque valido l'invito a tutti i cittadini ad adottare tutte le misure di prevenzione personale che impediscano la proliferazione degli insetti possibili portatori di virus e la puntura delle zanzare (evitare i ristagni d'acqua in ciotole, sottovasi e piscine, schermare le finestre con zanzariere, coprire braccia e gambe in particolare all'alba e al tramonto ed utilizzare repellenti cutanei).

Per ciò che riguarda le misure di prevenzione ambientale, (disinfestazione e lotta alle larve), la Asl precisa che ciò non rientra nelle proprie specifiche competenze.


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