"L'altro 8 marzo": gli eventi della Asl 5 contro la violenza sulle donne

All'ospedale “San Martino” di Oristano mostra d'arte visiva e sui social media dell'Azienda la pubblicazione degli spot realizzati dai cittadini.

ORISTANO, 5 MARZO 2014 – La Asl 5 di Oristano sceglie di celebrare l'8 marzo, Giornata della Donna, con un doppio evento dedicato alla violenza di genere, che metterà insieme reale e virtuale per raggiungere un pubblico il più ampio possibile.

All'ospedale “San Martino” (piano terra, androne ingresso posteriore) da sabato 8 a lunedì 24 marzo sarà allestita la mostra di arti visive “L'Altro 8 marzo”, in cui saranno esposti alcuni dei lavori realizzati dagli studenti delle scuole primarie e secondarie della provincia di Oristano in occasione del concorso indetto dalla Asl 5 “In genere la parità è meglio”. Fotografie, cartelloni, collage e sculture che raccontano la violenza sulle donne con gli occhi di bambini e adolescenti, in maniera delicata e profonda al tempo stesso: i lavori saranno visibili non solamente ai pazienti e ai loro familiari, ma a tutti i cittadini interessati.

Sempre sabato 8 marzo saranno pubblicati on line, sul sito www.asloristano.it, sulla pagina Facebook, sul canale Youtube e su Twitter, gli spot realizzati dai videomaker professionisti o amatoriali che hanno partecipato al concorso di idee lanciato dall'Azienda sanitaria oristanese per la Giornata della Donna: Virginia Priolo, Sara Lucia Canu, Nicola Nicchetto, l'istituto Manzoni di Maracalagonis e la scuola media di Burcei in collaborazione con il Centro Donna Ceteris di Cagliari, gli insegnanti della Scuola Bellini di Oristano. A questi si aggiunge il video-collage elaborato dalla Asl 5 che mette insieme tutte le riflessioni inviate dalle donne, a cui la speaker cagliaritana Fiammetta Moretti ha prestato gratuitamente la propria voce.

«All'appello della nostra Asl hanno risposto in tantissimi, offrendoci spunti di riflessione, suggestioni e immagini straordinarie, ma non solo: alcune persone hanno anche voluto mettere a disposizione la propria professionalità o fornirci degli strumenti di lavoro perché la nostra idea di realizzare uno spot sulla violenza riuscisse al meglio – spiegano gli organizzatori – Abbiamo avuto una eco insperata, che ha persino oltrepassato il mare: ci sono arrivati alcuni lavori anche dalla penisola ed il risultato è stato davvero quello di un lavoro corale, collettivo e cresciuto dal basso. L'entusiasmo, la partecipazione e l'interesse riscossi da questo esperimento, l'idea di uno spot sulla violenza costruito insieme, nato dai social network e destinato ai social network, hanno dimostrato che il tema è molto sentito e che tanti sono pronti a fare la propria parte per superare quello che è prima di tutto un fenomeno culturale e sociale».

La campagna di comunicazione contro la violenza sulle donne promossa in occasione dell'8 marzo rientra nel più vasto lavoro di prevenzione e contrasto al fenomeno che la Asl oristanese, capofila della Rete interistituzionale contro la violenza sulle donne, sta portando avanti nella provincia di Oristano. Un lavoro che comprende la formazione degli operatori impegnati nell'assistenza alle vittime di violenza, la predisposizione di procedure e percorsi di accoglienza e l'individuazione di strumenti e strutture dedicate alle donne, e ai loro figli, che hanno subito maltrattamenti o lesioni.


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