Concorso dedicato a Roberta Zedda: la premiazione

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Questa mattina al Teatro Garau di Oristano evento conclusivo del concorso per le scuole contro la violenza sulle donne.

ORISTANO, 1 GIUGNO 2013 – Si è conclusa questa mattina al Teatro Garau di Oristano, con la premiazione delle classi vincitrici, la prima edizione del concorso sulla violenza contro le donne “In genere la parità è meglio”, organizzato dall'Azienda Sanitaria Locale n. 5 in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Territoriale e dedicato alla memoria di Roberta Zedda, la giovane dottoressa uccisa nel 2003 a Solarussa durante il turno di guardia medica.

All'iniziativa voluta dall'Asl oristanese, capofila della Rete interistituzionale contro la violenza sulle donne, hanno aderito numerose scuole della provincia: 600 gli studenti partecipanti, 23 gli elaborati prodotti, dai collage alle sculture, dalle canzoni ai video, passando per fotografie, racconti e danza. Lavori che, come ha dichiarato il Direttore Generale della Asl Mariano Meloni, lasciano ben sperare: «Oggi, attraverso questi contributi emozionanti e toccanti – ha detto il manager – i giovani hanno dato a noi adulti una grande lezione, ma anche la speranza di un futuro migliore. La parità di genere è finalmente un traguardo più vicino». Ed il Direttore ha anche scelto il palco del Garau per annunciare che la nuova ala dell'ospedale "San Martino" di Oristano, il corpo DEA (Dipartimento di Emergenza-Accettazione), di prossima apertura, sarà dedicata a Roberta Zedda.

«I vostri lavori servono non solo a rimarcare l'importanza del rispetto reciproco fra l'uomo e la donna, ma anche a tenere viva la memoria di Roberta» sono state le parole di Antonello Zedda, fratello della dottoressa di Sanluri, che ha voluto ringraziare gli studenti e la Asl. Insieme a lui, anche la madre di Roberta, che commossa ha salutato gli allievi ed ha ritirato la targa dedicata a sua figlia. In memoria del giovane medico è stato proiettato il video della canzone “Per Roberta” scritta da Enrico Frau, amico della dottoressa, e cantata da Maria Giovanna Cherchi.


«Noi siamo qui per non dimenticare Roberta – ha detto il Direttore Amministrativo della Asl di Oristano Maria Giovanna Porcu, coordinatrice della Rete interistituzionale contro la violenza sulle donne e i minori – perché episodi come quello che l'ha vsta tristemente protagonista non si devono ripetere. Siamo qui per dire tutti insieme no alla violenza contro le donne, no alla violenza contro i bambini. Il premio per le scuole – ha proseguito la dottoressa Porcu – si colloca in un'azione di rete contro la violenza sulle donne e i bambini che la nostra Asl sta portando avanti insieme ad altri: è un girotondo in cui medici, forze dell'ordine, centro antiviolenza, scuole si tengono per mano». Un impegno che, come ha rimarcato il Direttore Sanitario Orlando Scintu, «deve servire a invertire un trend drammatico, che è l'escalation delle donne uccise: un fenomeno dai contorni preoccupanti».

Alla premiazione sono intervenuti anche il sindaco di Oristano Guido Tendas, l'assessore ai Servizi sociali Maria Obinu, il presidente dell'Ordine dei Medici Antonio Sulis, la coordinatrice del Centro Antiviolenza “Donna Eleonora” Giovanna Ibba, la presidentessa della Commissione Pari Opportunità del Comune di Oristano Mariangela Massenti ed i rappresentanti della prefettura e delle forze dell'ordine, dell'Ordine degli avvocati e dell'Osservatorio per la famiglia.

Spazio quindi alle premiazioni, presentate dall'insegnante Maria Delogu e dalla rappresentante della Asl Eliana Zuin.

Per le scuole primarie, si è aggiudicato il podio l'istiituto del Sacro Costato di Oristano, con il collage “Angeli su di noi”. Il secondo posto è andato al video realizzato dagli allievi della scuola di via Bellini “La donna è come una margherita”, mentre la medaglia di bronzo è andata all'istituto comprensivo di Villaurbana-Simaxis con il lavoro “Abbattiamo il muro delle differenze”.

Interessanti anche gli elaborati delle scuole secondarie di primo grado: “Che forza le donne senza se e senza ma”, un video prodotto dagli alunni delle medie n.4 di via Bellini è stato il vincitore della sezione. Medaglia d'argento al racconto favola “Una parità decisa”, sempre elaborato dagli allievi della scuola di via Bellini, ed infine, terzo posto per il video “C'è sempre una speranza in un mare di violenza”, realizzato dagli studenti dell'istituto comprensivo di Bonarcado Santu Lussurgiu.

Per le secondarie di secondo grado, si è aggiudicato il primo posto il video “Mi abbracci, mi fido e poi mi uccidi”, prodotto dal liceo psicosociopedagogico di Oristano “Benedetto Croce”; secondo posto per il balletto “ConDIvisioni” dell'istituto d'arte “Carlo Contini”; terzo posto per il video
- racconto “Amore e possesso”, sempre ideato e realizzato dagli studenti del ”Croce” di Oristano.

Oltre ai vincitori, che hanno ricevuto dei buoni da spendere per l'acquisto di materiale didattico, tutti gli studenti partecipanti hanno ricevuto una medaglia: «Vogliamo che la teniate come un simbolo – ha concluso la dottoressa Porcu – perché continiuiate a lottare contro la violenza».
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